Costa Smeralda



Costa Smeralda, la capitale dell’eleganza

C’è un luogo in Gallura che incarna il lusso e l’eleganza: la Costa Smeralda. Qui, tra hotel e residenze di lusso, si respira un’atmosfera di esclusività e raffinatezza. Due imponenti rocce granitiche, una a sud e una a nord, fungono da guardiani del paradiso che accoglie all’arrivo. La Costa Smeralda, fondata nel 1962 dal principe ismaelita Karim Aga Khan, ti invita a immergerti in un mondo di buon cibo, shopping di lusso e una vita spensierata. Il cuore pulsante di questa oasi è Porto Cervo, incastonato tra il Golfo Pevero, Pantogia e Capriccioli. Qui, l’architettura si fonde armoniosamente con la natura circostante: piccoli edifici bianchi dalle forme sinuose si mescolano alla rigogliosa vegetazione mediterranea.

La storia della Costa Smeralda

La Costa Smeralda è il frutto di un’intuizione audace e visionaria di John Duncan Miller, rappresentante della International Bank for Reconstruction and Development, istituzione dedicata alla ricostruzione post-bellica dell’Europa. Durante una crociera esplorativa al largo delle coste sarde per valutare gli sforzi nella lotta contro la malaria, Miller fece tappa presso la splendida Cala di Volpe. Affascinato dalla bellezza del luogo, tornato a Londra condivise la sua visione con alcuni amici, convincendoli ad investire in un ambizioso progetto turistico. I visionari fondatori della Costa Smeralda oltre l’Aga Khan, includono Giuseppe Kerry Mentasti (San Pellegrino), Patrick Guinness (magnate della birra), lo stesso John Duncan Miller e René Podbielski. Il 14 marzo 1962, davanti al notaio Mario Altea di Tempio Pausania, nacque ufficialmente il consorzio incaricato dello sviluppo turistico di 1800 ettari di terre tra Liscia di Vacca e Porto Cervo, includendo Cala di Volpe, Capriccioli e Romazzino. Questo progetto rivoluzionario prevedeva una rigorosa supervisione architettonica da parte di un comitato del consorzio, che avrebbe approvato tutti i progetti immobiliari. Gli architetti coinvolti, tra cui Luigi Vietti, Jacques Coulle, Michele Busiri Vici, Savin Coulle e Jean Paul De Marchi, adottarono uno stile architettonico mediterraneo, caratterizzato da costruzioni basse, forme semplici e irregolari, e l’uso di materiali locali come il granito, le travi di ginepro e i colori pastello.

Cosa vedere in Costa Smeralda

La fama di questa regione è legata anche alle sue bellezze naturali, come Cala di Volpe, il suggestivo porticciolo naturale immortalato nel film “Agente 007 – La spia che mi amava”. Altre località mozzafiato includono il Grande Pevero, Liscia di Vacca, Liscia Ruja, Romazzino e Pitrizza, ognuna con le proprie spiagge di sabbia bianca e acque cristalline. Le incantevoli insenature, sempre animate dalle vele dei lussuosi yacht, nascondono gioielli come l’isola dei Cappuccini, l’isola delle Bisce e altre isolette che punteggiano la costa. Non solo bellezze naturali, ma anche tesori archeologici si trovano in quest’area, come la necropoli di Li Muri, i complessi nuragici di Malchittu e Albucciu e la tomba dei giganti di Coddu Vecchiu, che risalgono a millenni fa.


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