Golfo Aranci



Golfo Aranci, un sogno sul mare turchese

Il comune di Golfo Aranci, situato sulle coste della Gallura, racconta una storia intrigante, intrecciata con leggende antiche e avvenimenti storici che hanno plasmato la sua identità unica nel corso dei secoli. Il suo nome stesso, un’errata interpretazione dei cartografi del XX secolo, cela una storia affascinante: da “Gulfu di li Ranci“, traducibile come “golfo dei granchi”, nasce l’appellativo di Golfo Aranci. Un’altra teoria suggerisce che derivi dalla vicina spiaggia di Sos Aranzos, una delle perle costiere che punteggiano la costa.

La storia di Golfo Aranci

Le radici di Golfo Aranci affondano nell’antichità, come dimostrano le scoperte di reperti archeologici che risalgono al periodo nuragico. Il misterioso Pozzo Milis, un antico pozzo sacro, racconta di un’epoca in cui il territorio era già frequentato e abitato da popolazioni antiche. Le acque di Cala Moresca, ricche di tesori sommersi, rivelano segreti che risalgono al III secolo a.C. e oltre, evidenziando la presenza umana e l’importanza strategica di questa regione sin dai tempi più remoti. I primi abitanti di Golfo Aranci furono pastori che, attratti dalle fertili terre e dalle ricchezze naturali della zona, si stabilirono lungo la costa durante il XIX secolo. Con il passare del tempo, il mare ricco di pesce attirò pescatori provenienti da tutto il Mar Tirreno, dando vita a una comunità marittima vibrante e multiculturale. L’arrivo dei pescatori dall’isola di Ponza, da Ventotene e Pozzuoli segnò un punto di svolta nella storia del paese, contribuendo alla sua crescita e alla sua identità unica. La festa di San Silverio, patrono di Ponza, celebrata il 20 giugno, è un momento speciale per la comunità di Golfo Aranci, che ricorda con orgoglio l’esodo dei pescatori ponzesi e le loro radici profonde nella storia del villaggio. La messa e la processione nel golfo a bordo dei pescherecci sono rituali carichi di significato, che rendono omaggio alla tradizione e all’unità della comunità. Nel 1979, Golfo Aranci ottenne l’autonomia dal comune di Olbia, segnando un nuovo capitolo nella sua storia.

Cosa fare a Golfo Aranci

Immerso su una lingua di terra che si protende nel mare, Golfo Aranci offre uno spettacolo naturale mozzafiato, affacciandosi sul Golfo di Olbia con il maestoso Capo Figari a fare da cornice. Questa posizione privilegiata rende il paese un paradiso per gli amanti del diving, con siti subacquei eccezionali come la Roccia del Mamuthone e Capo Filasca, nonché per gli appassionati di trekking che desiderano esplorare l’incantevole oasi naturale circostante, popolata da mufloni e rari uccelli, con l’isolotto di Figarolo a completare il quadro. Sulle alture di Capo Figari, le tracce del passato si fondono con il presente: le fortificazioni di guerra e il famoso faro, noto come “Semaforo della Marina Militare”, testimoniano eventi storici significativi, inclusi gli esperimenti di Guglielmo Marconi nel 1932. In onore di questo geniale inventore, è stata eretta nel paese la maestosa Colonna di Luce, un’opera scultorea in granito che si erge come simbolo di innovazione e progresso. Golfo Aranci è anche una destinazione perfetta per gli amanti del mare, con oltre venti spiagge di sabbia bianca e acque cristalline che si alternano tra insenature nascoste e distese di sabbia baciata dal sole. Le Cinque Spiagge, le spiagge di Bianca, Cala Sassari, Nodu Pianu e molte altre offrono scenari mozzafiato che incantano i visitatori. In questo paradiso, l’avventura è sempre dietro l’angolo: escursioni via mare e sentieri via terra conducono a luoghi incantevoli come Cala Moresca, Cala Greca, Cala del Sonno e molti altri gioielli nascosti lungo la costa. E per gli amanti dell’arte e della natura, il MuMart, museo d’arte contemporanea sommerso, offre un’esperienza unica.


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