Nuove accuse all’ex pm Palamara, l’indagine porta ad un bar di Porto Istana

Gli affari dell’ex magistrato Palamara in Costa Smeralda.

L’ex magistrato e presidente dell’Anm, Luca Palamara, è indagato per corruzione nell’ambito di una inchiesta che lo lega alla Costa Smeralda. L’indagine, stando a quanto riporta Repubblica, parte dalla spiaggia di Porto Istana. Lì, nel 2016, la Kando Beach Srl compra un bar e una spiaggia. Il costo è di 190mila euro e Palamara non versa niente, non figurando nemmeno tra i soci, benché fosse occulto.

Favori in cambio di concessioni.

Al suo posto, secondo quanto ipotizzato dal pubblico ministero della Procura di Perugia, avrebbe pagato un amico, il commercialista Andrea De Giorgio, che dal 2016 al 2018 è risultato essere il rappresentante della società. Ad orchestrare la vicenda vi sarebbe un altro indagato, l’imprenditore Federico Aureli, che si è occupato non solo della gestione della spiaggia, ma anche di moto con la sua Aureli Moto Srl, poi trasformata in Aureli Meccanica Srl. Quest’ultimo avrebbe messo a disposizione due scooter all’ex magistrato, che in cambio gli avrebbe dato una mano grazie alle sue conoscente tra le forze dell’ordine.

Le pressioni su un altro magistrato.

Non solo. Lo stesso Palamara avrebbe fatto in modo che i vertici dell’amministrazione comunale di Olbia si occupassero delle istanze avanzate dalla società. Altresì avrebbe chiesto ad un altro magistrato, ad un altro magistrato, in rapporti con il giudice assegnatario di tale procedimento, di contattare quest’ultimo per segnalare il suo interesse per la vicenda.

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