Dal turismo ai servizi, le richieste dei lavoratori di Olbia ai 2 candidati sindaco

Le richieste dei lavoratori della Gallura.

Si avvicinano sempre di più le elezioni comunali di Olbia e le richieste al futuro sindaco per migliorare la città sono tantissime. Non per ultime le richieste dei lavoratori, che passano attraverso i sindacati della Gallura.

“E’ fondamentale il ruolo che questa amministrazione comunale intenderà rivestire nel sistema territoriale – dichiara il segretario generale Mirko Idili – anche sull’ottica della nascente provincia della Gallura, per guardare Olbia non più solo come comune ma anche come sistema territoriale che abbraccia diverse realtà. Questo è utile se si vuole pensare la città come motore dello sviluppo e di ricaduta su tutto il territorio, per uscire dal campanilismo e guardare a uno sviluppo inclusivo e condiviso. Non ho sentito nessuno dei candidati affrontare queste tematiche, infatti mi chiedo quali siano le loro idee e i loro propositi su questa visione”.

Dello stesso avviso anche la Cgil. “I cittadini olbiesi sono sfiduciati e l’impatto della pandemia fa crescere in loro la difficoltà di percepire un orizzonte di miglioramento – ha detto la segretaria generale di Cgil Gallura Luisa di Lorenzo -, per questo motivo pensiamo che la futura amministrazione dovrà compiere scelte a tutela delle fasce più bisognose, per restituire la speranza a chi ha perso il lavoro e chi rischia di perderlo, a chi non viene pagato da mesi, a chi non ha un reddito sufficiente, ai giovani che non trovano occupazione. Ovvio, non tutti i problemi sono alla portata dell’amministrazione comunale, ma molto si può e si deve fare: servizi pubblici più efficienti e alla portata di tutti, revisione delle imposte, tributi, tariffe comunale in direzione di una maggiore equità e giustizia sociale, misure per il lavoro e il contrasto della povertà e per il rilancio dell’economia cittadina. Progettare interventi di riqualificazione urbana per creare sviluppo economico. Gli effetti disastrosi del virus si vedranno ancora di più nei prossimi mesi quando verranno meno alcune prestazioni sociali e il blocco dei licenziamenti. Per questo, è doveroso adottare politiche di rilancio che sappiano fornire risposte ai cittadini. Bisogna lavorare affinché il Comune diventi più attrattivo non solo per le imprese, ma anche per le persone che vi risiedono incentivando politiche sociali, abitative”.

Per la Uil bisogna “promuovere eventi tutto l’anno per allungare la stagione turistica, per portarla almeno 6 mesi è uno degli obiettivi che l’amministrazione comunale dovrebbe prefissarsi per incentivare il lavoro a Olbia”, come dichiara Daniel Deiana. “E’ doveroso anche un dialogo con i sindacati e con gli altri enti per discutere sulle problematiche del mercato del lavoro e opportunità di sviluppo, ma anche per risolvere tutti quei problemi che riducono la stagione a tre mesi, quello dei trasporti in primis”, conclude.

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