La nuova casetta del Wwf di Santa Teresa si prepara all’inaugurazione: trovato il compromesso nella ristrutturazione

La casetta del Wwf a Santa Teresa.

La casetta del Wwf di Santa Teresa si tinge di giallo, il colore del fiore dell’elicriso, che presto vedremo sbocciare con l’arrivo della primavera. I lavori di ristrutturazione della nuova sede locale del Wwf proseguono a ritmo spedito e la consegna avverrà a marzo, quando il tempo sarà più caldo e mite.

Il bel tempo probabilmente aiuterà anche a rassenerare il clima di astio che si era creato nei mesi scorsi, culminata in un’assemblea comunale per fermare i lavori non propriamente conformi alle aspettative di gran parte dei residenti. Il risultato della ristrutturazione sarà, quindi, un compromesso tra quanto voluto dai rappresentanti del comitato cittadino e l’obiettivo dei vertici del Wwf di creare uno spazio di incontro e di scambio culturale incentrato su tematiche ambientali.

I muri esterni che circondano la nuova sede sono pitturati di un tenue giallo ocra, per adeguarsi ai colori degli edifici adiacenti, ed i due affreschi che rappresentano il panda ed i pesci rimangono intatti senza alcun restauro pittorico, almeno per il momento. Il muro sul lato sinistro, esternamente è intonacato lasciando intravedere nella parte sottostante i mattoni di granito a vista. In pietra di granito é anche l’imboccatura del vecchio forno e sarà il materiale con cui verrà ricostruito l’antico pozzo.

La superficie del cortile verrà adibita per metà a verde pubblico, ma non si sa ancora quali piante andranno a rimboschire le due aiuole laterali. Se prima c’era una pianta di bamboo, un arancio amaro, delle rose selvatiche e tanti arbusti della macchia mediterranea, difficile ritornare alla natura rigogliosa che faceva ombra al vecchio deposito di attrezzi originario.

All’ingresso verrà collocato un cancello in ferro con affissa una targa in ricordo del donatore della casetta col cortile, Andrea Quiliquini. Il cancello forse verrà decorato con l’immagine di un delfino e il vialetto di ingresso piastrellato con mattonelle dogate in gres grigio. Gli spazi interni accoglieranno pannelli e diapositive per la programmazione di documentari a scopo didattico.

A tal fine, sono già allacciati tutti gli impianti elettrici. É predisposto lo spazio per un piccolo bagno e quello per una vasca contenente tartarughe prese in cura dai volontari dell’associazione. L’impresa di esecuzione dei lavori, la Minda Srl, continuerà nell’opera di ristrutturazione secondo quanto deciso dalla committenza, la quale si riserva di destinare un punto di accoglienza, discussione, istruzione a tutti quelli che vogliono avvicinarsi con un approccio diverso a questo meraviglioso territorio.

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