Santa Teresa di Gallura, il Comune recupera mezzo milione di euro con l’Imu

Ammontano a 2 milioni e mezzo i contributi regionali. E’ quanto si legge nel bilancio di previsione, approvato dal Consiglio comunicale con i soli voti della maggioranza. Somma di cui 80mila euro destinati ai lavori per la messa in sicurezza della strada comunale La Parricia-Caresi-Val di Mela, lavori sono da tempo attesi. Prevista anche la manutenzione ordinaria della viabilità urbana. Si attendono 500mila euro di fondi statali destinati alla sistemazione dell’area dell’ex mattatoio, all’ingresso del paese.

Mezzo milione di euro è invece la quota recuperata dal Comune con i controlli sull’evasione fiscale, in particolare Imu, la tassa sugli immobili. La somma sarà utilizzata per realizzare alcune opere sul territorio.

L’assessore alle Finanze, Ignazio Mannoni, spiega che 140mila euro saranno suddivisi in parti uguali per interventi in località Ruoni e nelle frazioni di Porto e San Pasquale. 60mila per il credito d’imposta e 100mila per l’ampliamento di 100 loculi nel cimitero di Buoncammino. Altri 200mila per il completamento di via Imbriani, la strada vicina alla nuova passerella in legno che conduce alla spiaggia della Rena Bianca.

Tra le polemiche, la minoranza ha votato contro il Documento di programmazione triennale 2017-2019. I consiglieri del gruppo “A cara a ventu” spiegano che si aspettavano la previsione di tutti gli interventi e le opere descritte nel programma elettorale. Interventi che sono stati disattesi.

Un esempio è l’abbattimento delle barriere architettoniche. Il gruppo, infatti, afferma che non è stata resa nota alcuna previsione di spesa. Intervento necessario dato il progetto, realizzato dagli studenti del locale istituto superiore, dimostra che Santa Teresa non è un paese fruibile da disabili.

I consiglieri continuano con le proteste e sottolineano la mancanza, nella lista, anche della Casa della Salute. Un centro con la presenza di medici di base, specialisti, centro prelievi e assistenza sanitaria extra ospedaliera. Quanto al programma delle opere pubbliche triennali resta il solito libro dei sogni. Inutile progettarle, con risorse finanziarie incerte e aleatorie non sarà mai possibile realizzarle.

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