Linea elettrica con la Corsica, si lavora sulla spiaggia della Rena Bianca di Santa Teresa

I lavori e il nuovo progetto a Santa Teresa.

Passando dalla spiaggia Rena Bianca e scrutando la riva già si intravedono gli scavi per riportare i due cavi di collegamento della linea elettrica Bonifacio e Santa Teresa al loro posto. Si perché, a causa del naturale processo di erosione della costa, questi vengono riportati verso la superficie con seri rischi per la sicurezza e incolumità di cittadini e vacanzieri. Considerando che la messa in opera della linea elettrica risale agli anni ’60 si capisce il livello di pericolosità di una struttura diventata col tempo obsoleta. La durata dei lavori è stimata in 14 giorni.

La società che provvede annualmente alla manutenzione di questa struttura ha in cantiere un importante progetto di sostituzione di cavi e tralicci per più di un terzo del totale della linea di collegamento Sardegna, Corsica, Toscana. 

Nell’ambito di tale progetto sono state condotte delle valutazioni di natura tecnica e ambientale. Di conseguenza il Consiglio comunale, in data 26 ottobre 2018, ha rigettato l’ipotesi iniziale di far passare i nuovi cavi sottomarini accanto a quelli attuali. Ha accolto con larga maggioranza la proposta di collocare il sistema di cavi sottomarini per la via che va dal sud della Corsica e arriva alla spiaggia La Marmorata.

Con questa diversa area di approdo, sarà così possibile spostare la linea elettrica e di conseguenza la posizione dei tralicci e quella della stazione elettrica di transizione, fuori dalla parte più densamente abitata, in zona Buoncammino, sulla via La Ruda. Il risultato di questo nuovo assetto dovrebbe consistere in un allungamento del tracciato dagli attuali 2 chilometri ai 6 chilometri previsti, ed un abbattimento più cospicuo dei vecchi tralicci, circa 15 (per un totale di 5 chilometri di linee aeree esistenti). Un simile intervento si propone di salvaguardare il paesaggio e il verde pubblico con un effetto di ricaduta positiva sull’economia del paese. 

Con un’attenzione alla tutela della tipica macchia mediterranea il gruppo Terna si impegna laddove possibile a realizzare nuovi tracciati perfettamente adiacenti a quelli attuali (che verranno rimossi), evitando di occupare altri posti del territorio. Le due nuove stazioni di conversione (da corrente alternata a corrente continua), saranno pertanto localizzate vicino a quelle preesistenti di Suvereto e Codrongianos. 

Sul lato della Sardegna verranno posizionati due cavi terrestri in corrispondenza dell’approdo dei cavi marini a Santa Teresa e il corrispondente punto di transizione aereo/cavo. Sul versante della Toscana due i cavi marini di collegamento Corsica e Italia continentale e due i cavi terrestri tra il punto di approdo dei cavi marini a Sallivoli nel comune di Piombino e il relativo punto di transizione aereo/cavo. Altri due cavi marini saranno sistemati presso la località La Torraccia, nel comune di San Vincenzo, insieme ai due cavi di elettrodo. La realizzazione di tutti i collegamenti durerà quattro anni ed entro l’anno verrà richiesta l’autorizzazione ministeriale con la valutazione dell’impatto ambientale. 

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