Tornano le passerelle sulla spiaggia di Rena Ponente dopo che erano state rimosse

La decisione sulla spiaggia di Rena Ponente a Sana Teresa.

Tutto tornerà come prima. Dopo la vicenda della famosa casetta del Wwf, che una volta ristrutturata, doveva tornare al suo vecchio splendore, anche la spiaggia di Rena di Ponente a Capo Testa ci si aspetta un ritorno al passato. La direzione del Wwf in questo caso si esprime a favore del ripristino delle tre passerelle in legno che conducono alla spiaggia. Il sistema dunale, che ricade nel cosiddetto Sic (sito di interesse comunitario), può essere preservato grazie anche alla costruzione di una o più passerelle. La presenza delle pedane, inoltre, può agevolare il passaggio dei soggetti diversamente abili, degli anziani, e di coloro che portano passeggini.

Il motivo della rimozione delle pedane è strettamente giuridico e risale ad un’ordinanza del 2013 poi diventata esecutiva a settembre del 2018, che fa valere il diritto della proprietà privata. Il giudice ha condannato il Comune a restituire l’area di passaggio al proprietario dei terreni, costringendolo a demolire qualsiasi opera insistesse sopra di essi, a proprie spese. 

L’ente, per ripristinare le tre passerelle, e consegnarle di nuovo alla comunità, propone la via dell’esproprio come iter da seguire, facendo valere il principio di pubblica utilità. Durante la sessione straordinaria in consiglio comunale, una parte avanza un’alternativa all’esproprio, e cioè un tentativo di accordo col proprietario dei terreni, in modo da evitare un possibile danno erariale. 

Il sindaco Stefano Pisciottu risponde: “Lo strumento che la legge ci fornisce è quello dell’esproprio. La valutazione data dall’ufficio è rispettosa delle leggi. Il valore è determinato da un soggetto giuridico, non è un nostro capriccio in quanto si vuole espropriare per realizzare un’opera”. 

L’opera accennata dal sindaco, avrà un costo di circa 140mila euro (26mila destinati all’esproprio) e comprende il riposizionamento delle passerelle, dov’erano prima, la costruzione delle toilettes, uno spazio per mezzi di pubblico soccorso, e altre attività a disposizione dei bagnanti. 

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