La poesia gallurese è viva più che mai, torna il premio di Santa Teresa

La 25esima edizione del premio di poesia a Santa Teresa.

“Lu premiu di puisia gaddhuresa e cossa Lungoni” al suo 25esimo appuntamento continua ad attirare appassionati di tutte le età. In gara per ricevere i premi di partecipazione, targhe e compensi in denaro, sia alunni delle scuole, signori in pensione, casalinghe, ragazzi lungunesi e corsi, poeti e poetesse di lunga data. Novità di quest’anno la presenza di Elena Morando, che attraverso i due laboratori di poesia, nella scuola primaria di San Pasquale e nella biblioteca di Santa Teresa, è riuscita a coinvolgere con grandi risultati alcuni studenti di quinta elementare.

A presiedere la giuria Piero Bardanzellu, supportato dall’assessore alla cultura Stefania Taras, che apre la premiazione parlando dell’importanza di preservare la lingua gallurese. “Non bisogna limitare il gallurese ad alcuni eventi” afferma. “Cosa rimane del gallurese? Le poesie che abbiamo raccolto negli anni? É ben poca cosa. Una lingua è viva se viene parlata. Abbiamo fatto un esperimento di far scrivere poesie agli studenti di Santa Teresa mediante una composizione contemporanea. Infatti una lingua per rimanere viva deve essere rinnovata e diventare contemporanea”. Tra una premiazione e l’altra, ad allietare il pubblico presente, la musicista folk Daniela Pes che ha cantato melodie in lingua sarda.

Ecco in ordine i nomi dei numerosi concorrenti che hanno ricevuto l’attestato di partecipazione. E poi di seguito i vincitori delle sezioni giovani e adulti, e della sezione corsa. Inoltre quelli che hanno ricevuto le targhe e i premi di riconoscimento. Ricevono gli attestati di partecipazione: Ivan Ponzano, Pierluigi Orecchioni, Angelo Contini, Salvatore Scano, Antonio Stangoni, Antonio Pietro Bazzu, Francesco del Monaco, Giuseppina Schirru, Sebastiano Cossu, Giovanni Piredda, Quirina Ruiu, Tonino Sotgiu, Domenico Aurelio Colombano, Mario Birigheddu, Giovanni Antonio Nicoli, Giovanni Tamponi, Raimondo Attana, Giovanna Maria Mela, Ernesto Bertino, Piero Tomaso Dettori, Francesco Tola, Giovanna Inzaina Pintus, Antonio Giuseppe Tirotto, Vittoria Nicoli, Clementino Cannas, Elena Morando, Anna Buonanno, Agostino Sotgiu.

Per la sezione giovani vince il primo premio l’autore di”Candu eru stedda” , il secondo quello di “Cori meu”, il terzo quello di “Beddha mea”. Gli autori sono ovviamente bambini iscritti al corso di poesia di Elena Morando che ricevono rispettivamente 200, 100, 50 euro. Per le menzioni il riconoscimento va a Sergio Manconi con “C’è passatu lu statiali”, Antonio Gavino Sotgiu con “Lu bunettu”, Clemente Decondia con “La manna di lu soli, l’orcu e lu smartphone”, Giovanni Andrea Paggiolu con “La spiaggia di Laurina”, Giovanni Maria Pala con “La civiltà d’ogghj”.

A ricevere la targa Giulio Cossu é Andrea Columbanu con “Mariposa”, mentre la targa Andrea Quiliquini va a Domenico Battaglia con “Socu”, la targa Gianni Filigheddu invece a Lucia Pirina con “Li fiuritti”. Per la sezione corsa si portano a casa il primo e secondo premio 700 euro e 500 euro Domenique Santelli, il terzo di 250 euro Pietro Saverio Luciani.

Infine il meritato primo posto sezione adulti va a Maria Sale con “Neula di spentu”, il secondo a Gianfranco Garrocciu con “Che messadori”, il terzo a Beatrice Gallus con “Ca sei tu”. La giuria parla del testo che ha trionfato nel concorso poesia gallurese 2019 con la seguente analisi: “Una poesia scritta per descrivere il disincanto che si manifesta col crescere dell’eta. Un delicato intreccio di memorie e considerazioni in cui la disperazione viene vinta proprio dalla fervida fantasia che trova nella effimera flessibilità delle nuvole tutto il necessario per essere sereni”.

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