La protesta dei pastori a Santa Teresa: negozi chiusi e lenzuoli bianchi

La protesta dei pastori a Santa Teresa.

In questi giorni è esplosa la “guerra del latte”che vede coinvolti i pastori sardi contro il prezzo del latte, troppo basso per far fronte ai costi di produzione degli allevamenti ovini e poco competitivo con i prodotti provenienti dall’Europa dell’est.

Come nel resto della Sardegna, anche a Santa Teresa alcuni commercianti hanno deciso di chiudere la loro attività per l’intera giornata di domani e i cittadini di spiegare le lenzuola bianche dalle finestre. Il bianco diventa simbolo di genuinità e candore come il latte appena munto dai pastori.

Un corteo sfilerà per Santa Teresa dalle 8:30. Ma solo alcuni esercizi chiuderanno effettivamente le saracinesche. Panifici, supermarcati, bar, e comunque le attività che vendono prodotti freschi, rimarranno aperti.

Pare destinata ad essere più folta, invece, l’adessione degli studenti, su iniziativa dei rappresentanti di classe dei vari istituti, della scuola materna fino alla scuola superiore. I genitori potranno liberamente accompagnare i proprio figli in piazza, nonostante le scuole rimangano aperte, con le lezioni in corso.

Probabilmente i ragazzi porteranno con sé striscioni, lenzuola, bottiglie di latte, che simbolicamente verseranno sulle vie del paese. Anche il sindaco Ilario Pisciottu ha deciso di sostenere la protesta e da questa mattina, all’esterno del Municipio, sventola un lenzuolo bianco.


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