A Santa Teresa di Gallura, le avventure di Superciuk finiscono in aula consiliare, Ignazio Mannoni, assessore alle Finanze, parla di fumetti e supereroi ma lo fa per bacchettare il gruppo di minoranza sulla votazione contraria al bilancio di previsione e al Documento unico di programmazione (Dup).
Mannoni si scaglia contro l’amministrazione. E afferma che è stata azzerata la Tasi, ma ora si chiede di far pagare la tassa. Si parla di circa 1 milione di euro, per compensare un eventuale ribasso dell’aliquota Imu sulle seconde case e altri immobili. Qui la citazione di Superciuk. Mannoni, infatti, paragona le azioni della giunta a Superciuk che toglie ai poveri per dare ai ricchi.
L’abbinamento al personaggio dei fumetti suscita reazioni sui banchi dell’opposizione. Reazioni forti, tanto da portare Nadia Matta, consigliere del gruppo “A cara a ventu”, ad abbandonare l’aula. Matta afferma che non è un luogo adatto per inveire contro le persone, con attacchi e offese personali, con espressioni “da bar”, che mi sono state rivolte da altri consiglieri. E continua dichiarando che l’Aula è un luogo in cui si deve discutere e decidere le scelte strategiche che ricadono sulla comunità. I politici devono essere i primi a dare l’esempio di serietà e tenere comportamenti corretti.
È il finale di una serie di polemiche sul dibattito del bilancio di previsione. L’opposizione, durante la dichiarazione di voto, evidenza la contrarierà del sindaco a istituire la commissione al bilancio e programmazione. La mancata notifica degli atti di bilancio con posta elettronica certificata. La notifica di avviso di convocazione del Consiglio con tre giorni utili per prendere visione della documentazione.
Il consigliere Nino Azara, spiega che l’elargizione degli aiuti economici è ingente. Un’amministrazione vincente è quella che crea lavoro e ricchezza e non quella che dà sussidi. Negli ultimi 7 anni si è passati da poco più di 1 milione di euro nel 2010 a una spesa altalenante fra 1 milione 600mila euro nel 2015, a 1 milione 700mila nel 2016 e 1 milione e mezzo previsto per il 2017.
Non tarda la replica di Mannoni che ribadisce le sue convinzioni. Mannoni afferma di aver anche chiesto di ridurre le tariffe Tari per i commercianti, così ha sottolineato che questa loro strategia fiscale gli ricordava Superciuk. Mannoni dichiara di essersi limitato ad analizzare le proposte della giunta, commentando che evidentemente conoscevano solo la crisi del settore commerciale. Così, afferma Mannoni, si rischia di mettere le classi sociali una contro l’altra.
