Torna la sfilata dei carri a Santa Teresa, attesa per le premiazioni

La sfilata di carnevale a Santa Teresa.

Sono tornati a Santa Teresa i gruppi mascherati de Li Carrasciali. Questa volta hanno sfilato i carri. Non si sono visti i mamuttones di Fonni come l’anno scorso. Quattro i carri, due che rappresentavano film per bambini, uno allegorico e l’altro che si ispirava alla storia millenaria dei sardi, ma rivisto in chiave contemporanea. 

Il primo carro era dedicato al film di Willy Wonka e La fabbrica del cioccolato. Ad animare il carro con musica e balletti il gruppo de Le rebuli mali.

Il secondo carro si intitolava Il paese nuragico, un paese al limite della sopravvivenza. Da una parte la storia dell’antico popolo dei shardana, popolo di esploratori e abili artigiani, dall’altra una serie di problemi che affliggono i sardi al giorno d’oggi, dal prezzo del latte di pecora a 60 centesimi, alla questione dell’area marina protetta e della zona a, riserva integrale. A guidare il nuraghe a quattro ruote e la barca con su scritto Lungoni Bonifaziu, il gruppo della Vecchja gualdia lungunesa. 

La casa di carta è stato il terzo carro trainato dal gruppo di Ruoni, ragazzi che vengono dalla piccola frazione di Santa Teresa. Con i loro costumi rossi da artificieri sembravano pronti ad assalire una banca per farla esplodere. Si legge Spirit of Lungoni, nel piccolo velivolo ispirato al film cartone Up. A vivacizzare quest’ultimo carro a forma di navetta spaziale il gruppo degli Amstaff. 

Insieme ai carri hanno sfilato le maschere delle ballerine di Charleston, quelle del carnevale di Rio, e le suore che riprendevano il celebre spettacolo Sister act. Attesa per le premiazioni.

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