Da Santa Teresa il turismo della Sardegna scommette sul bonus vacanze

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Un occhio di riguardo anche al turismo di prossimità.

I comuni turistici sardi scommettono sul bonus vacanze per aiutare le famiglie e il settore in questo momento di difficoltà per la stagione 2020 dopo la pandemia da coronavirus.

Un’opportunità per rilanciare il turismo di prossimità come uno degli sbocchi possibili per sostenere la stagione estiva, con un occhio rivolto anche ai mesi di spalla e alla bassa stagione. Sul bonus e sulle sue potenzialità è già attiva Santa Teresa Gallura che sta approfondendo gli ultimi dettagli per poter far partire l’iniziativa e acquisire il credito d’imposta da alberghi, bed&breakfast, case vacanze e agriturismo in modo da dare subito liquidità alle strutture ricettive e alle imprese del settore. E delle tante opportunità che potrebbero derivare per l’economia isolana e per i turisti sardi proprio dal bonus vacanze, si è parlato in occasione della riunione della Consulta degli assessori comunali del turismo che si è riunita sulla piattaforma Go-To-Meeting per discutere delle potenzialità di questo strumento seguendo i passi già attivati dal Comune gallurese.

All’incontro ha partecipato anche l’avvocato Mauro Delogu, esperto in materia di tributi e fisco, che hai illustrato tutte le opportunità e i meccanismi che possono essere utilizzati dai Comuni sardi per sfruttare i benefici del Bonus che parte dal primo luglio e con scadenza il prossimo 31 dicembre. Dalla riunione degli assessori del turismo partecipanti è emerso grande interesse per lo strumento ed è partita l’idea di attivare una rete di Comuni che utilizzeranno il bonus e consentire ai cittadini di usufruire del credito che arriva fino a 500 euro spendendolo facilmente nelle strutture sarde. 

“Il bonus vacanze porta con sé importanti vantaggi – sottolinea l’assessore del Turismo di Santa Teresa Gallura, Stefania Taras – da un lato si permette di valorizzare il turismo interno di prossimità, dall’altro, si attiva una duplice funzione, sociale ed etica, che dà l’opportunità a chi per motivi economici quest’anno non avrebbe potuto fare la vacanza estiva, di farla godendo delle bellezze della nostra isola”. Sul bonus vacanze “ci siamo già incontrati con gli operatori di Santa Teresa e con l’avvocato Delogu per invitarli ad aderire all’iniziativa che riteniamo importante. Con la Giunta comunale abbiamo anche approvato una delibera di indirizzo dove diamo incarico agli uffici per approfondire il tema – aggiunge Taras – viste le difficoltà di liquidità degli operatori del settore ricettivo stiamo proponendo che il nostro Comune si faccia carico del loro credito d’imposta in mondo da dargli immediata liquidità o scontando i crediti per il pagamento delle imposte o la tassa di soggiorno.

ll Comune di Santa Teresa – aggiunge – aprirà uno sportello per i nostri cittadini, utile a seguirli nella registrazione al sito dedicato per scaricare l’App e ottenere il bonus vacanze e come noi potranno farlo tutti gli altri Comuni”. Dalla Consulta anche la proposta di un Protocollo d’intesa tra i Comuni aderenti per invitare i propri cittadini a iscriversi nella piattaforma per avere il bonus vacanze. “In questo modo e attraverso un piccolo incentivo (biglietto gratuito per musei, siti, parcheggi ecc) potranno invitare i turisti sardi a scegliere una delle destinazioni che fanno parte della rete – conclude Taras – movimentando uno scambio circolare tra i Comuni e favorendo il turismo di prossimità e i flussi nella bassa stagione”. 

Tra le altre azioni allo studio anche campagne di comunicazione ad hoc sulle varie piattaforme social, web, tradizionali e promozionali.”Tenendo conto dello scenario generale sulle imprese turistiche e soprattutto in Sardegna, il bonus rappresenta un importante ancora di salvezza per la stagione di quest’anno – dice l’avvocato Delogu – gli effetti della pandemia hanno spostato il flusso più consistente di turisti ad agosto con il mese di settembre, probabilmente, che non vedrà un elevatissimo numero di presenze sia per la concomitante riapertura delle scuole che per le imminenti scadenze elettorali. Questo renderà maggiormente rilevante per tutte le imprese turistiche sarde utilizzare questo intervento – conclude Delogu – anche per fare leva sul bacino di potenziali utenti rappresentato dai residenti in Sardegna, cercando di attivare anche questo ulteriore flusso per incrementare le presenze e aumentare i ricavi salvando, in parte, la stagione”.

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