Kidd Reo presenta il suo ultimo singolo
di Giovanna Tamponi
Non è facile parlare di Kidd Reo, un giovanissimo artista di Olbia dalle tante sfaccettature. Di lui possiamo dire con certezza che la musica è il suo habitat, in cui è cresciuto essendo figlio d’arte. Qui ha sviluppato le tante passioni. Grazie al fratello si è presto approcciato con l’ R&B (Rhythm and blues) e poi con il rap, spaziando tra blues, rock e punk. Oggi, oltre ad essere cantante e autore, produce se stesso e altri giovani emergenti con una sua etichetta musicale, la YVL, acronimo di Young Vibes Lovers. Traguardi importanti, frutto di tenacia, di amore per la musica e di fiducia incrollabile nel suo lavoro. Si è raccontato per noi, spiegandoci le difficoltà e le soddisfazioni dei suoi 21 anni.
Kidd Reo è un rapper e un producer dallo stile atipico, che artisticamente sta crescendo tantissimo e maturando una propria espressione personale. La sua principale caratteristica è la cura nei testi, grazie ai quali esprime, con dovizia di parole, sentimenti profondi e segrete emozioni. I suoi primi singoli “M’ama/non m’ama” e “Tardi” viaggiano lungo linee melodiche ricercate e portano l’ascoltatore dentro le sue storie personali, in cui può facilmente immedesimarsi. Si tratta di due brani autobiografici, che mettono a nudo pezzi di realtà con linguaggio schietto, immediato, che riesce facilmente ad “arrivare”. In questi brani l’autore si racconta apertamente con grande sensibilità, distaccandosi da un genere musicale che tende all’apparire più che all’essere. Per Kidd Reo, le parole sono estremamente importanti, e scorrono attraverso un “flow” vario e creativo. Egli utilizza sapientemente il rap per farlo diventare strumento di comunicazione.
Kidd Reo è il perfetto interprete di un dualismo capace di interagire tra le sue due anime: quella privata, intima e segreta, e quella pubblica, che si può mostrare agli altri perché è questo che richiede il mondo dello spettacolo. Dunque, chi è Kidd Reo? Ci risponde che è sicuramente la parte più estroversa di Alex, il suo vero nome. E’ quella parte di se che gli permette di esprimere le sue emozioni e i suoi pensieri in modo più libero e autentico. I suoi testi e la sua musica nascono quindi da un bisogno di comunicare. Trae spunto dalle vibes, dall’atmosfera circostante, dalla quotidianità. Questi sono gli elementi che alimentano il suo flusso creativo.
Il nuovo singolo “All right”
“All right” è il nuovo singolo di Kidd Reo, disponibile sulle piattaforme digitali dal 26 aprile. Nasce come “story telling”, è sostanzialmente il racconto autobiografico di una relazione “tossica”. Il protagonista smette di combattere per paura di perdere la persona amata, decidendo di restare, nell’illusione che la relazione sia tutto sommato soddisfacente, che sia “all right”. Allo stesso tempo entra in un loop di sbalzi d’umore, tra malessere e confusione, senza riuscire a prendere la decisione che salverebbe entrambi.
“…almeno da come parli, sembro il tuo più grande sbaglio, però poi dici mi manchi…”.
Questo pezzo diviene quindi un monito per le persone coinvolte in una relazione tossica, affinché trovino la forza di spezzare una catena che fa male anziché far crescere e far stare bene.
“All Right” è un brano che parla di consapevolezza, di autostima e di speranza. “Spero che il messaggio possa arrivare a chi ha bisogno di capire che da una situazione difficile si può uscire. Anche se uscirne è difficile, comunque è “all right”. Il brano nasce da una profonda voglia di rinnovamento musicale, con sequenze rap e influenze afrobeats e trap, ma con la volontà di non rinunciare alle influenze delle sue origini (r&b). Kidd Reo è autore dei testi e della musica, in collaborazione con il produttore Tony Scott.
L’intervista a Kidd Reo
Parliamo dell’autotune, rispetto ai tuoi primi brani in quest’ultimo singolo subisce un’evoluzione stilistica. In questo singolo riesci ad utilizzarlo in maniera abbastanza particolare rispetto a ciò che va di moda nella scena musicale attuale, come nasce l’idea?
“Ho sempre voluto utilizzare l’autotune non come strumento di correzione vocale ma come strumento stilistico. Mi piace l’idea di dare quel sound nuovo e moderno ai pezzi che possono essere di un genere piuttosto che di un altro. L’autotune mi piace perché crea un’atmosfera diversa dalla voce tipica.”
Tutti hanno sicuramente notato il tuo ottimo “delivery” sul palcoscenico di Casa Sanremo, la grande energia comunicativa che riesci a sprigionare, come ti sei sentito di fronte alle migliaia di spettatori che hanno assistito alla tua performance?
“Partecipare a Casa Sanremo è stata un’esperienza incredibile. Ne conservo un bellissimo ricordo e sono estremamente grato per l’opportunità che mi è stata data dal maestro Ciro Barbato e dalla maestra Maria Puca, due persone straordinarie sia dal punto di vista artistico che umano. Sono persone con un cuore d’oro, appassionate di musica e mi hanno fatto sentire accolto fin da subito. Il feedback del pubblico è stato incredibile, nonostante il mio genere musicale potesse sembrare un po’ difficile all’ascolto”.
Parlaci di Kidd Reo come produttore. Hai un tuo marchio? Nonostante la tua giovane età stai già producendo altri artisti, come Elegio, è una grande responsabilità.
“Le produzioni di Kidd Reo sono caratterizzate da un sound vario e innovativo, in continua evoluzione. Lavorare come produttore mi permette di sperimentare costantemente, cercando sempre nuove direzioni creative. Attualmente lavoro con diversi artisti, come Elegio, Iside e Nove, che fanno parte del collettivo YVL. Ognuno di loro ha uno stile musicale unico, ma condividiamo la passione per le vibes che ci ispirano a creare musica”.
Grazie per averci dedicato il tuo tempo, vuoi dire qualcosa a chi vuole cimentarsi nel mondo del rap?
“Più che nel mondo del rap, io dico nel mondo della musica in generale… A tutti quelli che mi seguono e molte volte mi chiedono, io consiglio di crederci sempre , non fermarsi mai e non avere le paranoie o comunque le ansie che bloccano tanti artisti che per questa ragione non riescono ad emergere, e poi posso fare solamente un grandissimo in bocca al lupo a chi ci vuole provare”.
