Santa Teresa Gallura



Santa Teresa Gallura, all’estremità della Sardegna

Situato all’estremità nord-occidentale della Sardegna, il comune di Santa Teresa Gallura incanta con la sua bellezza mozzafiato e il suo fascino senza tempo. Immersa in uno scenario naturale di straordinaria bellezza, questa pittoresca cittadina costiera è circondata da acque cristalline, spiagge di sabbia dorata e scogliere spettacolari, che la rendono una destinazione imperdibile per gli amanti del mare e della natura.

La storia di Santa Teresa Gallura

Anticamente conosciuta come Longosardo (o Longo Sardo o Longone), la zona era già in epoca romana un importante porto grazie all’estrazione di granito nei dintorni, trasportato verso Roma. Si ipotizza che qui potesse sorgere l’antica città di Tibula. Le cave di Capo Testa hanno fornito granito per monumenti prestigiosi come il duomo e il battistero di Pisa, e persino per il Pantheon di Roma. Nel medioevo, inserita nella curatoria di Taras o Montanea, Santa Teresa passò sotto i giudici di Gallura. Il borgo di Longosardo, fondato probabilmente da mercanti pisani nel XII secolo, divenne un importante centro commerciale locale. La torre di Longosardo, eretta nel XIV secolo dagli aragonesi, fu teatro di intense battaglie durante la guerra sardo-catalana. Dopo la fine delle ostilità, il borgo e il castello furono donati in feudo a Ferrando de Castrillo, ma nel 1442 furono assaltati e saccheggiati dai genovesi guidati da Francesco Spinola. Successivamente, Alfonso V d’Aragona ordinò la loro demolizione e il territorio fu assegnato in feudo a Pietro Maça Carroz d’Arborea. La torre di Longosardo, costruita su ordine di Filippo II di Spagna e Sardegna nel XVI secolo, è situata sul lembo di roccia più estremo del paese, rappresentando un importante luogo storico. Nel 1720, con il passaggio dell’isola ai Savoia, Francesco Maria Magnon fu inviato come comandante della torre e capì l’importanza di creare un centro abitato nelle vicinanze. Nel 1808, su decreto di Vittorio Emanuele I, iniziò la fondazione di Santa Teresa, con il re che disegnò la pianta del paese e decise il nome in onore di sua moglie, la regina Maria Teresa d’Asburgo-Este.

Cosa vedere a Santa Teresa Gallura

Da non perdere, la Torre di Longosardo, una torre aragonese del XVI secolo che domina le Bocche e offre una vista panoramica mozzafiato.  Il sito archeologico di Lu Brandali, che testimonia la presenza nuragica. Imperdibile è la Batteria Ferrero, un rudere di fortificazioni risalenti alla Seconda Guerra Mondiale, caratterizzato da postazioni di artiglieria, bunker, caserme e miniere.

Le spiagge di Santa Teresa Gallura

Rinomata per le sue splendide spiagge, lambite da un mare turchese e cristallino, ideale per nuotare, fare snorkeling e immersioni. Rinomata per le sue splendide spiagge, lambite da un mare turchese e cristallino, ideale per nuotare, fare snorkeling e immersioni, ra le più amate troviamo le più amate troviamo, la Rena Bianca, un’ampia distesa di sabbia fine e soffice, perfetta per rilassarsi al sole e godersi il panorama mozzafiato.
Cala Grande è una cala incontaminata circondata da rocce granitiche, raggiungibile a piedi o in barca, dove immergersi nella natura incontaminata. Baia Santa Reparata è una piccola baia con acque turchesi e fondale basso, ideale per famiglie con bambini. La spiaggia di Capo Testa, situata nell’omonimo promontorio, offre una vista spettacolare sulle Bocche di Bonifacio e sulla Corsica, con Rena di Levante e Rena di Ponente.


Gallura Oggi il quotidiano di Olbia e della Gallura | Notizie da Olbia, eventi in Gallura