Truffa e riciclaggio di denaro, maxi sequestro a San Teodoro

Maxi sequestro a San Teodoro.

Figura anche San Teodoro nell’inchiesta della Guardia di Finanza di Rovigo che ha sequestrato 47 milioni di euro. Ben 21 gli indagati accusati di truffa, riciclaggio ed autoriciclaggio, ma nessuno residente in Sardegna. La magistratura veneta intende far luce su 10 i fabbricati e 8 i terreni sequestrati nel comune gallurese, in località Fraili.

La ricostruzione

Secondo gli inquirenti, il meccanismo fraudolento prevedeva l’avvicinamento di imprenditori o di privati, con necessità di finanziamenti, da parte di sedicenti commercialisti o broker nazionali che prospettavano l’interesse, da parte di investitori stranieri, all’acquisto di società nazionali o di immobili di proprietà privata.

La mediazione della società romana

Attraverso questo metodo, le vittime erano “costrette” a cedere i propri immobili a società bulgare o inglesi, spesso intestate a prestanome. La scadenza del pagamento variava dai 6 mesi ad un anno, con finte garanzie fideiussorie, al fine di appropriarsi dei beni. Nell’intermediazione è intervenuta una società romana su cui pendeva un’istanza di fallimento la quale, a garanzia delle compravendite, avrebbe dovuto rilasciare polizze fideiussorie, rivelatesi false. Attraverso questi passaggi, le vittime perdevano la titolarità delle società e i beni stessi.

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