Cannabis nella bancarella alla Sagra del carciofo, coltivatore nei guai

La cannabis nella bancarella dei carciofi a Villasor.

In mezzo alla bancarella dei carciofi c’era la cannabis light alla Sagra del carciofo a Villasor. Così un commerciante di alimenti, anche titolare di una azienda agricola, si trova nei guai dopo aver esposto in vendita marijuana su una bancarella alla sagra del carciofo, senza autorizzazione.

Durante la manifestazione, i carabinieri hanno scoperto 200 grammi di marijuana esposta su una bancarella di ortaggi e gastronomia locale e hanno denunciato il titolare per produzione e detenzione di sostanze stupefacenti in violazione delle disposizioni sulla coltivazione e la filiera agro-industriale della marijuana legale.

L’uomo, gestore di un’azienda agricola nel Medio Campidano, non risultava essere un venditore autorizzato di canapa sativa light e ha presentato ai carabinieri solo alcune fatture relative all’acquisto di semenze di cannabis lecite, con un basso contenuto di THC. Dopo ulteriori verifiche, è emerso che l’uomo non era autorizzato a produrre cannabis legale e aveva illecitamente stoccato del prodotto semilavorato senza le autorizzazioni necessarie.

Durante il controllo, sono stati sequestrati oltre 72 chili di marijuana presunta light, materiale per la preparazione di olio di cannabis e un bilancino di precisione. Verranno eseguiti ulteriori esami di laboratorio per verificare la tossicità della sostanza e, nel caso non si tratti di cannabis light ma di stupefacente, l’indagato rischia una condanna penale per produzione e detenzione di droga in ingente quantità. In ogni caso, anche la vendita delle infiorescenze di marijuana light è vietata alle sagre.

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