Pericolo terremoti, ecco che cosa rischia davvero la Gallura

La Sardegna è davvero al riparo dal rischio sismico? O deve avere paura dei terremoti? L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia è stato chiarissimo: i terremoti possano colpire anche la Sardegna. L’ultima scossa in ordine di tempo è quella di stanotte, 18 febbraio 2020 con epicentro a largo di Budoni e magnitudo di 3,5

Un’altra scossa era stata registrata a Telti nell’ottobre del 2015. Nessuno si accorse della scossa che venne registrata solo dagli strumenti
dell’Istituto nazionale di geofisica: magnitudo 2,4 a una profondità di 10 chilometri.

Per avere notizie di episodi più rilevanti occorre andare indietro nel tempo: il 18 giugno 1970 un terremoto di magnitudo 4.8 localizzato nel Mare di Sardegna, alcune decine di chilometri a nord ovest di Porto Torres, venne avvertito distintamente anche lungo le coste liguri e in Costa Azzurra. L’evento più grave fu, forse, quello accaduto a Cagliari il 4 giugno del 1616, esattamente 400 anni fa. A ricordare l’episodio è rimasta un’iscrizione su una parete della sagrestia della Cattedrale di Cagliari. Occorre però precisare che il grado di pericolosità per la Sardegna è fra i più bassi. “In Sardegna – spiega Mauro Pietri, presidente dell’Ordine degli ingegneri della provincia di Sassari e Olbia- Tempio – non ci sono mai stati reali segnali di pericolo sismico, eccezione fatta per un evento che ha riguardato di riflesso la zona di Olbia, ma che si è svolto in un’area sottomarina”.

Il 26 aprile del 2000 furono percepite due scosse tra le 15.29 e le 15.38. Epicentro venti miglia a est di Capo Comino, magnitudo 4,2 e 4,8, quindi tali da essere avvertite nitidamente da chi era in casa, con bicchieri e piatti che si erano mossi. Ci fu grande panico, soprattutto a Olbia e sulla costa orientale, ma il terremoto si sentì distintamente anche a Sassari, Nuoro e Cagliari.

La paura di residenti e turisti si fece sentire al centralino di vigili del fuoco e forze dell’ordine tempestati da centinaia di telefonate. Nella mappatura effettuata dalla Protezione civile, il territorio di Olbia risulta essere catalogato con il grado 4 nella classificazione sismica: come zona meno pericolosa. Sino al 2003 il territorio nazionale era classificato in tre categorie sismiche a diversa severità. La classificazione della sismicità del territorio di Olbia è stata stabilita attraverso nuovi criteri di misurazione che si basano sull’analisi della probabilità che il territorio venga interessato, nell’arco di 50 anni, da un evento che superi una determinata soglia di intensità o magnitudo.

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