Il caso del guardiano Mauro.
“È un abuso di potere. Se ogni commissario di un Parco o di un bene pubblico potesse arrogarsi di nominare custodi e affittargli anche un alloggio saremo dinanzi alla Repubblica delle banane. Per giunta in questo caso si tratterebbe di una casa in paradiso”. Non usa mezzi termini il deputato sardo, ed ex presidente della Regione Sardegna, Mauro Pili, intervendo sulla vicenda del cosiddetto custode dell’isola di Budelli, Mauro, e sulla decisione del commissario straordinario del parco di La Maddalena, Leonardo Deri, di non sfrattarlo più dall’isola, permettendogli anzi di restare a viverci pagando un affitto.
“Mi sembra una scelta davvero fuori luogo e fuori legge – prosegue l’onorevole -. Ovviamente se verrà fatto un atto di tale natura lo sottoporrò al governo con immediata interrogazione. Sarebbe un precedente che autorizzerebbe chiunque ad occupare beni pubblici e non solo”.
Pili pone l’accento anche sul degrado e su alcune opere abusive che sarebbero state compiute sull’isola. “Non mi interessano le polemiche – precisa -. La realtà è un’altra. Sono state realizzate camere per ospiti, verande e barbecue. Altro che guardiano. Ad un qualsiasi cittadino che realizza in casa propria una finestra in più lo perseguono con multe e demolizioni. Lì, nel paradiso per eccellenza, si consente tutto e poi danno anche la residenza con vista spiaggia rosa. Mi sembra davvero troppo”.
