Tassa di soggiorno, Santa Teresa ha deciso le tariffe per il 2018

Prevista una riduzione del 30 per cento.

Santa Teresa ha stabilito le tariffe della tassa di soggiorno per il 2018. Dopo aver affidato la riscossione alla partecipata Silene, l’amministrazione ha deciso di tagliare del 30% la tassa sulle vacanze. Tassa che sarà applicata solamente nel periodo estivo, dal 15 giugno al 15 settembre. La stessa amministrazione assicura che i proventi saranno investiti in servizi turistici e ambientali.

Facendo un confronto con le tariffe attuali, chi alloggia per esempio negli hotel a 4 o 5 stelle o nelle seconde case, spenderà 1,40 euro anziché 2. Si pagano 1 euro e 50 per gli alberghi a 3 stelle, campeggi, b&b, affittacamere, agiruturismo, turismo rurale e residence. Per gli alberghi a 1 o 2 stelle tariffa minima di 70 centesimi. La massima ora di 3 euro in vigore per autocaravan e caravan scenderà a 2,10 euro. L’imposta è giornaliera, e può essere applicata fino a un massimo di 15 giorni. Confermate le agevolazioni per i proprietari delle seconde case, che potranno scegliere di versare una somma forfettaria di 150 euro per abitazione, sino a un massimo di tre appartamenti.

Insomma, una soluzione che sembra andare incontro almeno in parte anche alle richieste degli albergatori, che chiedevano non solo una limitazione temporale all’applicazione della tassa, ma anche una diversificazione a seconda delle strutture turistiche. Molti albergatori lamentano però la difficoltà nel far pagare la tassa di soggiorno ai clienti nel 2018, a contratti chiusi e prenotazioni effettuate.

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