Coronavirus, più sicurezza nei cantieri della Sardegna: i costi a carico degli enti

Le nuove misure per i cantieri.

Tutte le imprese edili con contratto nel sistema della Pubblica Amministrazione devono adottare le misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del coronavirus nei cantieri edili a tutela della salute dei lavoratori, senza costi aggiuntivi.

La Regione prepara la fase 2 ribadendo la necessità di aggiornare il Piano Operativo di Sicurezza (POS) e il Piano di sicurezza e coordinamento (PSC) e individuando la copertura dei maggiori costi da sostenere per specifici dispositivi di protezione e altre attività di contenimento dei rischi nelle somme a disposizione nel quadro economico dell’opera, alleggerendo quindi le aziende del costo. Lo comunica il presidente della Regione Christian Solinas. “Ripartiamo in sicurezza, la salute dei cittadini e dei lavoratori è il bene primario”, sottolinea il presidente.

Le misure anti contagio ricordate nella direttiva inviata dall’assessorato dei Lavori Pubblici a tutti i Comuni e le Province alla Città metropolitana di Cagliari e agli Enti appaltanti del sistema PA, dovranno essere adottate sia alla ripresa delle attività nei cantieri oggi sospesi, sia nei cantieri i cui contratti risultano in fase di stipula. Gli Enti attuatori di interventi di competenza regionale saranno quindi tenuti ad adottare tutti i protocolli volti a impedire la diffusione e il contagio da coronavirus tra i lavoratori, specie per quelle attività che si svolgono al chiuso. Il tutto senza oneri aggiuntivi a carico delle aziende dato che il maggiore costo dovrà essere individuato nel quadro economico dell’opera.

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