Quella volta che Marchionne ordinò a Lapo di chiudere il Fiat Playa di Punta Manara

Marchionne e il Fiat Playa di Punta Marana.

Delle sue presenze in Sardegna si ricorda ben poco. Così lontano com’era dalla vita mondana dei lustrini. Lui che all’apparire fuori posto ha sempre preferito la concretezza dell’operato. Ma forse il segno più evidente che Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fca morto oggi a 66 anni, ha lasciato  in Sardegna fu quando dovette decidere il futuro di Fiat Playa, il famoso locale che si trovava sulla spiaggia di Punta Marana, nel comune di Golfo Aranci.

Lapo Elkan, erede della grande dinastia degli Agnelli, aprì il locale nel 2006 insieme all’amico imprenditore modenese Mario Gandolfi. Il locale era ideato dalla casa automobilistica torinese sulla spiaggia di Punta Marana. Il marchio principale di questo esclusivo locale era, infatti, la Fiat. Per anni era stato uno dei locali più in voga per tanti vip della movida in Costa Smeralda. 

Ma dopo cinque anni di successi e feste, così come raccontano le cronache del tempo, fu lo stesso Marchionne ad ordinare a Lapo di chiudere e vendere il locale di Punta Marana. I costi di affitto troppo elevati e la minore sponsorizzazione decisa della casa automobilistica torinese portaro alla chiusura nel 2010. E così i giornali dell’epoca ironizzarono sulla vicenda.

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