Il consigliere Giuseppe Fasolino interviene dopo l’accordo sul Mater Olbia.
Soddisfazione “per l’accordo siglato tra la Qatar Foundation e la prestigiosa Fondazione Gemelli per la gestione del Mater Olbia” e per “un risultato che se pur a piccoli passi ci avvicina sempre più al traguardo di poter finalmente beneficiare in primis in Sardegna di una struttura ospedaliera in grado di offrire più elevati e specialistici livelli assistenziali”.
Il consigliere regionale di Fi Giuseppe Fasolino interviene sulla firma dell’accordo per la gestione dell’Ospedale Mater Olbia tra la Qatar Foundation (QFE) e Fondazione Policlinico Universitario Gemelli di Roma.
Ma non sono solo parole di entusiasmo le sue. Infatti, se la Gallura per anni cenerentola della sanità in Sardegna “oggi da un lato può brindare per lo storico accordo e per l’apertura sempre più vicina di un ospedale di altissimo livello dove secondo i progetti saranno a disposizione dei pazienti una vasta gamma di servizi e specialità e dall’altro però è costretta a subire le angherie di una riforma sanitaria regionale che non tiene in nessuna considerazione le necessità dei centri minori e di presidi ospedalieri come il Paolo Dettori di Tempio ed il Paolo Merlo di La Maddalena”.
“Sono convinto – conclude Fasolino -, che il Mater Olbia sarà un ospedale di alto livello assistenziale per l’intera Sardegna, ancor più dopo l’accordo con il Policlinico romano, ma credo, e per questo sarò al fianco degli altri amministratori locali, che parallelamente è dovere della Regione prendere un impegno serio e reale per salvaguardare i servizi sanitari presenti attualmente in Gallura perché solo facendo sistema si potrà finalmente garantire quella dovuta offerta sanitaria adeguata alla specifica realtà locale e alle criticità di questo territorio”.