Oltre 2 chilometri di reti da pesca nell’area protetta di Capo Testa: scatta la multa

Il sequestro e la multa a Capo Testa.

Nella giornata di giovedì 25 marzo la Delegazione di Spiaggia di Sanata Teresa Gallura ha ricevuto una segnalazione circa la presenza di diverse reti da pesca non autorizzate.

Le reti erano poste nelle acque prospicenti le località di La Marmorata, Balcaccia e Licciola, ovvero all’interno della neo-istituita Area Marina Protetta di “Capo Testa – Punta Falcone” nel comune di Santa Teresa Gallura e precisamente nelle zone di riserva generale e parziale  (B e C), in totale violazione del regolamento di  disciplina della Area Marina Protetta che prescrive il divieto di attività di pesca professionale in mancanza di apposita autorizzazione dell’ente gestore.

Sul posto è intervenuto il personale dell’ufficio di Santa Teresa Gallura, che hanno proceduto al prelievo e al sequestro di più di 2 chilometri di reti da pesca mediante l’ausilio di una peschereccio di Santa Teresa.

Dai successivi accertamenti è risultato che le attrezzature da pesca poste sotto sequestro erano intestate ad un’imbarcazione da pesca professionale originaria di La Maddalena non autorizzata ad effettuare attività di pesca all’interno dell’Area Marina protetta di “Capo Testa – Punta Falcone”. I soggetti responsabili sono stati successivamente convocati presso gli uffici della locale Delegazione di Spiaggia per la notifica delle previste sanzioni amministrative per un totale di 4050 euro, per violazione del regolamento dell’Area Marina Protetta nonché delle leggi comunitarie in materia.

L’Area Marina Protetta di “Capo Testa – Punta Falcone” dal mese di agosto 2020, ha un suo disciplinare provvisorio, approvato dal Consiglio comunale di Santa Teresa Gallura quale ente gestore provvisorio, che disciplina le attività consentite nell’area marina e consentirà i monitoraggi necessari per la predisposizione del Regolamento di organizzazione ed esecuzione che sarà successivamente approvato con decreto ministeriale.

In particolare, l’attività di pesca professionale all’interno delle  zone B e C (riserva generale e parziale)  è consentita esclusivamente, previa autorizzazione del soggetto gestore, per quanto concerne la piccola pesca costiera, riservata alle imprese di pesca che esercitano l’attività, sia individualmente sia in forma cooperativa, aventi sede legale nel comune di Santa Teresa Gallura alla data di entrata in vigore del D.M. 17 maggio 2018, secondo le modalità previste dall’ articolo 10 del richiamato Disciplinare provvisorio delle attività consentite nell’Area Marina Protetta “Capo Testa – Punta Falcone”.

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