Golfo Aranci negli scatti di Marianne Sin-Pfältzer: la mostra

Inaugurazione domenica alle 18 e 30.

Domenica 30 settembre alle ore 18 e 30 a Golfo Aranci si inaugura la mostra urbana permanente di Marianne Sin-Pfältzer, straordinaria fotografa tedesca, che dalla metà degli anni ’50 arriva in Sardegna, dove trova una propria dimensione e, pur girando il mondo, qui produce la parte più cospicua del suo archivio e decide di trasferirsi.

Marianne focalizzò la propria attenzione su alcuni luoghi che ne stimolarono particolarmente la sensibilità, tra questi Golfo Aranci e la sua comunità di pescatori, che conobbe negli anni ’50 rimanendone conquistata. Attraverso i suoi scatti ha reso immortali sia le famiglie originarie che la comunità ivi emigrata da Ponza, Ventotene, Pozzuoli e ivi insediatasi poco tempo prima; come pure gli scorci del borgo e i paesaggi non ancora trasformati dall’industria ferroviaria e dallo sviluppo turistico.

Una mostra all’aperto permanente, voluta dalla comunità e dall’Amministrazione Comunale di Golfo Aranci, e dedicata a una fotografa che in modo spontaneo, in un momento storico molto diverso da quello attuale, ha restituito oltre l’affetto personale una preziosa eredità documentaria permanente di immagini che raccontano la vita di questo luogo.

“Sono rimasto molto colpito – dichiara il sindaco di Golfo Aranci, Giuseppe Fasolino – dagli straordinari scatti fotografici dell’artista tedesca, donna e professionista di grande sensibilità, tanto da credere da subito nella divulgazione delle sue fotografie. Le sue immagini riportano alla memoria scene tipiche della storia del nostro paese, pescatori che riparano le reti, le prede catturate, anziani, giovani e bambini che vivono la realtà della comunità di Golfo Aranci degli anni Cinquanta, dove con facilità riconosciamo nella quotidianità le nostre origini e gli sguardi dei nostri parenti ed avi”.

La mostra, nata da un’idea di Ilisso Edizioni insieme a Paola Masala e realizzato grazie al contributo del Comune di Golfo Aranci, ripercorre i suoi continui viaggi attratta dalla bellezza delle località e dei suoi abitanti, conquistata anche dall’accoglienza che le fu sempre riservata.

Da una selezione di oltre 100 foto realizzate a Golfo Aranci tra gli anni ’50 e ’60, un patrimonio rarissimo e in gran parte inedito, più di trenta prendono vita in una narrazione espositiva permanente che si snoda lungo l’asse del centro storico (via dei Caduti, fra piazza dei Pescatori e via Oristano), attraverso una sequenza di gigantografie ancorate alle pareti delle case, incluso lo spazio comunale Domo Mea. L’iniziativa dà voce ai protagonisti che hanno, anche con le loro testimonianze, ricucito il racconto professionale e umano di Marianne e attraverso un video documentario il suo ricordo viene inoltre restituito da interviste realizzate sul campo.

L’inaugurazione, fissata domenica prossima nella Piazza dei Pescatori di Golfo Aranci, vedrà la presentazione della mostra urbana da parte dell’amministrazione comunale e degli organizzatori e il concerto “Musica per Immagini” di Gavino Murgia, polistrumentista, etnomusicologo e stella del jazz internazionale che ha composto le musiche del video documentario. (Saranno proiettate gran parte delle foto inedite reperite durante la ricerca che verranno successivamente raccolte in un volume fotografico).

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