I biscotti sardi di Luisa

I sapori della Memoria di Maria Antonietta Mazzone

Ho conosciuto Luisa nella mia precedente vita… era come si diceva allora, un’attivista di partito. Quante campagne elettorali su e giù per il nord Sardegna!

Ti colpiva ala sua bellezza: sfacciata come un pugno inaspettato sullo stomaco. Ridevo di gusto nel cogliere lo sguardo incredulo di chi se la ritrovava improvvisamente davanti. Un sorriso disarmante, non sapevi se sorridessero più gli occhi o la bocca, accogliente come il portone di Santa Nostasia a sa festa manna.

Ho sempre pensato che la minigonna esigesse uno stacco di coscia che si avvicinasse almeno parzialmente a quello di Julia Robert e un età non superiore a 25 anni, dovetti ricredermi! Luisa non aveva niente di tutto questo, ma, portava minigonne ascellari con una naturalezza da consumata mannequin seppure con altrettanta naturalezza poteva cambiare la ruota dell’auto o ristrutturare a regola d’arte un mobile d’epoca senza il minimo sforzo.

Una intelligenza viva che ardeva per ogni novità, dal corso intensivo di botanica a quello di sommelier, passando per il corso infermieristico, insomma, una ragazza grintosa e piena di interessi, con lei la noia si sentiva come il diavolo al cospetto dell’acqua santa.

Abbiamo riso talmente tanto da fare il pieno per gli inevitabili crepuscoli che la vita ti para davanti senza preavviso. Luisabellu (tutto attaccato) è ancora a dispetto del tempo l’adorabile ragazzaccia di sempre, ci sono ragazze che rimarranno ragazze per sempre e gli anni che passano sono solo una pagina del calendario da affidare al vento. Ecco i suoi biscotti, dimenticavo, anche in cucina fa faville!

I BISCOTTI SARDI DI LUISA

1kg farina 00,6uova,200g di strutto,35g di ammoniaca, 1/2 bicchiere di latte,300g di zucchero +500g per decorare,2 bustine di lievito per dolci, scorza di 2 limoni gratuggiati è un pizzico di sale

Impastare la farina con le uova lo zucchero un pochino di latte e lo strutto.Sciogliere l’ammoniaca nel latte rimasto e incorporare all’impasto. Unire per ultimo il lievito.
La consistenza dell’impasto deve essere simile a una frolla morbida, se occorre aggiungere del latte e lavorare ancora.
Far riposare la pasta per 10/15 minuti e poi stendere la sfoglia di circa 8/10mm di altezza.
Con l’apposito attrezzo ritagliare le formine, spennellare con acqua la parte superiore e passare nello zucchero prima di disporle nella teglia.
Infornare a forno caldo con una temperatura di 180 gradi (forno statico) per 15/20 minuti circa.

Condividi l'articolo