Scrittori, eroi di guerra e personaggi storici, quanti nomi sconosciuti nelle strade e nelle piazze di Olbia – PARTE 3

A chi sono dedicati alcuni toponimi di Olbia.

Continua la ricerca degli eroi sardi nella toponomastica olbiese. Altri dieci importanti personaggi che hanno fatto grande l’Isola.

Via Giudice Comita Spanu. Comita Spanu fu Giudice di Gallura vissuto dal 1133 al 1146 circa, probabilmente figlio e successore di Costantino II di Gallura. Fu presente ad Ardara, il palazzo giudicale di Logudoro, per porre omaggio a Ruggero Arcivescovo di Pisa. Questo atto aiutò a stabilire per un certo periodo la supremazia Logodurese nell’isola, grazie anche all’appoggio Pisano.

Via Fra Giacomo da Decimoputzu. Questa via, situata in zona Sa Minda Noa è dedicata al frate Cappuccino, vissuto nel sec. XVII, di lui si hanno scarse notizie biografiche. Fu il primo frate a divenire santo prima di morire.

Via Emanuela Loi. Ad Olbia c’è una via dedicata all’agente di Polizia italiana, morta nella Strage di via D’Amelio a soli 24 anni. Nacque a Cagliari nell’ottobre 1967. Nel giugno del 1992 divenne agente della scorta del magistrato Paolo Borsellino e fu uccisa proprio nell’adempimento del proprio incarico il 19 luglio 1992. Con lei perse la vita anche Paolo Borsellino.

Via Giacomo Pala. Giacomo Pala fu un avvocato e politico sardo, esponente del Partito Radicale Italiano. Nato a Luras nel 1849, si batté principalmente per valorizzare il porto di Olbia. Grazie a lui, il 29 gennaio 1920, la città di Olbia acquisì il collegamento di linea con il continente mediante il piroscafo “Città di Cagliari”.

Via Pietro Tamponi. La via, situata nei pressi della Chiesa Sacra Famiglia, è dedicata all’archeologo vissuto nell’Ottocento e morto a soli 48 anni di polmonite durante gli scavi di S. Simplicio. Contribuì alla rinascita della basilica di San Simplicio e si impegnò a raccogliere numerosi reperti che furono oggetto dei suoi studi, pubblicati nella sua «Silloge epigrafica olbiese».

Via Tommaso fra da Calangianus. Al secolo Francesco Antonio Mossa, Fra Tommaso nacque a Calangianus il 2 aprile 1777.  Al diciottesimo anno di età entrò nell’Ordine cappuccino.  Dopo aver studiato presso il Collegio Missioni Estere a Roma venne mandato a Damasco, in Siria, come missionario. Qui divenne celebre per aver curato migliaia di bambini di differenti etnie e religioni. Fu ucciso a Damasco il 5 febbraio 1840, attirato in una trappola con il pretesto di dover curare un bambino.

Via Maresciallo Chessa. Tra i toponimi di Olbia c’è una via dedicata al maresciallo Salvatore Chessa morto nel nel 2016 di malattia. Fu, fino al 2000, maresciallo della Folgore e attivissimo nel mondo del volontariato all’interno della Croce Rossa. Il militare era originario di Sassari ma da molti anni residente a Rosignano.

Via Berlinguer. Enrico Berlinguer, uno degli esponenti del movimento comunista italiano, era sardo. Nato a Sassari nel 1922, era un antifascista e nel dopoguerra si iscrisse al Partito Comunista. Nel 1962 divenne segretario del PCI. Diede un contributo nel movimento comunista internazionale, distanziandosi dall’Unione Sovietica ed elaborando un modello alternativo che prese il nome di eurocomunismo.

Parco dei Giusti tra le Nazioni. Ad Olbia sono nati nuovi parchi. L’area verde situata in via Petta è dedicata ai coniugi olbiesi Sotgiu (Girolamo e Bianca Ripepi in Sotgiu),in onore del titolo “Giusti fra le nazioni”, rilasciato dall’Ente Nazionale della Memoria della Shoah – Yad Vashem, che onora gli eroi non ebrei che salvarono il popolo ebraico durante la Shoah. Nel mese di luglio 2015 i coniugi Olbiesi Girolamo Sotgiu e Bianca Ripepi in Sotgiu hanno ricevuto tale onorificenza, poiché durante la Seconda Guerra Mondiale,riuscirono a salvare numerosi ebrei tramite la falsificazione dei documenti.

Parco Maestro Serafino Spiggia. Un altro parco, quello in via De Amicis, è dedicato alla memoria di Serafino Spiggia, scrittore, poeta, apicoltore, studioso delle tradizioni popolari e attore. Cultore della lingua e delle antichità sarde affiancò Dionigi Panedda nei suoi studi. Sia il parco dedicato a Spiggia che quello dei coniugi Sotgiu sono stati aggiunti alla toponomastica olbiese nel 2016.

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