Tentato omicidio e rissa a Olbia, gli arrestati si difendono

Gli arrestati per la rissa in via Vittorio Veneto.

Hanno respinto le accuse e hanno negato di far parte di una banda. La rissa c’è stata, ma loro non hanno avuto un ruolo nei reati di lesioni personali, porto di armi improprie e tentato omicidio per cui sono stati arrestati, giovedì scorso, dai carabinieri di Olbia, su ordine del Gip di Tempio.

I cinque arrestati per la vicenda della rissa all’esterno del bar di via Vittorio Veneto, lo scorso febbraio, si sono presentati davanti al giudice per l’interrogatorio. E, assistititi dai loro avvocati, hanno respinto gli addebiti. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, i cinque farebbero parte di due bande di albanesi contrapposte. E quella all’esterno del bar sarebbe stato una sorta di regolamento di conti.

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Due dei 5 arrestati sono accusati di tentato omicidio, perchè uno di loro, durante la rissa, era stato colpito ripeturamente alla testa ed era finito in ospedale. Gli avvocati della difesa hanno anche chiesto la scarcerazione dei cinque.

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