All’Hotel Abi d’Oru l’inedito progetto olfattivo dedicato alla Sardegna

Hotel Abi D'Oru

L’Abi D’Oru apre le porte alla stagione 2024.

Il 16 maggio l’Hotel Abi d’Oru, icona dell’alta ospitalità a Porto Rotondo, riapre le sue porte per la stagione 2024 e sempre di più invita i suoi ospiti a scoprire la vera essenza della Sardegna. L’hotel, orgogliosamente da sempre sardo, propone di entrare nell’anima del luogo, nel genius loci e nella sua essenza attraverso i sensi nel Progetto Olfattivo.

È nato così il Progetto Olfattivo – da Diana Zuncheddu, anima dello storico Hotel 5 Stelle, il primo aperto nel 1963 a Porto Rotondo e recentemente rivisitato nel lifestyle delle sue suite e spazi comuni.
Grazie alla collaborazione con il creatore di fragranze Luca Maffei, tra i più talentuosi e pluripremiati “nasi” in Italia, e Mariangela Rossi, autrice di vari libri nel settore, esperta di cultura e di tecniche olfattive, è stato ideato il profumo che sta per essere lanciato e che segna l’identità olfattiva dell’Hotel Abi d’Oru: un incontro ancestrale di radici lontane e di sapienti alchimie che raccontano della Sardegna, terra aspra e generosa di piante aromatiche spontanee, piante officinali che fanno parte di un atavico patrimonio collettivo, ma anche di sole, di sabbia bianca, di brezza marina e di spezie coltivate nelle terre più sussurrate.

Il profumo riesce a raccogliere l’intensità delle sfumature dell’isola, con un accordo di elicriso, ginepro, zafferano, in un cocktail soave in cui le note calde della pianta dai fiori giallo oro – dal greco helios, “sole”, che richiamano il miele, unite a quelle balsamiche del ginepro, sprofondano in qualcosa di più speziato, come lo zafferano sardo, la cui coltivazione ha origini molto antiche. L’essenza, creata in esclusiva per l’Hotel Abi d’Oru, in vendita nella spa dell’Hotel, è ulteriormente accentuata da un elegante mix di legni ispirato ai loro alberi secolari e di ambra dorata come la sabbia della sognata spiaggia su cui si affaccia l’hotel.

La fragranza è declinata in candele realizzate a mano, prodotte con un lungo processo di lavorazione di cera di ottima qualità in un vaso bianco satinato e anche in diffusori d’ambiente con midollini in rattan. Profumatori che diventano complementi d’arredo, frutto di quel saper fare italiano che ha reso grande il made-in Italy nel mondo e non meno, un ricordo indelebile di una esperienza di viaggio tutta italiana.

Il progetto ha pensato di coinvolgere totalmente gli ospiti durante il loro soggiorno, con un calendario di tre appuntamenti – 8 giugno, 8 luglio e 8 settembre – per un’immersione sensoriale nelle nuove Cene Olfattive: gli appuntamenti si svolgono al Ristorante Marinella dell’Hotel Abi d’Oru e sono un vero invito alla tavola dei sensi, un’occasione imperdibile che avvolge e porta a conoscere la Sardegna a tavola con i suoi profumi, oltre che i sapori inconfondibili.

”Il senso dell’olfatto è una componente fondamentale del cucinare, a cui spesso non si presta abbastanza attenzione. Il 100% di ciò che si percepisce arriva attraverso il palato, ma il 95% viene registrato dal sistema olfattivo. Ecco perché i due sensi sono così intimamente legati”, spiega Mariangela Rossi, tra le ideatrici degli eventi olfattivi.

Ogni elemento della fragranza Abi d’Oru diventa così protagonista nei piatti dello Chef Nicola Cafagno e nel suo speciale menu, che non viene svelato prima agli ospiti, bensì, ad effetto sorpresa durante la cena ogni essenza naturale viene studiata nella sua purezza, scomposta e poi “provata” nei piatti. Aromi e materie prime sono state scelte e unite per creare un vero appagamento sensoriale, sia per il gusto che per l’olfatto. Un’occasione, quindi, per combinare in modo insolito i due sensi più in rivalutazione del momento.

Durante tutta la stagione, gli ospiti potranno inoltre trovare nella carta del ristorante unSignature Dessert profumato, creato dal Pastry Chef dell’Hotel Andrea Tortora. Il Bar Manager Marcello Cabiddu, nel frattempo, ha ideato due Cocktail Olfattivi dedicati alle essenze della Sardegna e in omaggio alla nuova fragranza Abi d’Oru: sono Sardinian Dubonnet, che racchiude Gin Rena 41, Vermouth balsamico al Cannonau, gocce di Bitter alla Pompia, servito con una Bolla Aromatica e nato dall’ispirazione alla Regina Elisabetta, che era una grande appassionata del Dubonnet Cocktail, bevanda alcolica a base di vino liquoroso, erbe e spezie, aggiunta a Gin distillato di ginepro ottenuto direttamente dalle bacche coltivate nei giardini di Buckingham Palace. E anche Profumo di Maestrale – Analcolico a base di Agrumi, Miele di Corbezzolo, Zafferano e Soda di Elicriso, perfetto da sorseggiare in ogni momento d’estate al mare.Infine, non potevano mancare le Esperienze Olfattive, organizzate per gli ospiti dell’hotel e create per rendere ogni giornata una scoperta.

Il Tour botanico con il giardiniere nel parco dell’hotel (una curiosità: la Suite 136 è dedicata proprio a Eva Mameli Calvino, nata a Sassari, madre dello scrittore Italo e considerata la prima vera botanica italiana) e la Masterclass di preparazione del Cocktail Olfattivo. ”Oltre alla storia dell’isola, custodita nelle suite “Al mare con” – dove ogni camera è un piccolo mondo che racchiude l’eredità lasciata da personaggi sardi importanti – ora gli ospiti potranno anche comprenderne l’ebbrezza e legarsi sempre di più alla sua anima. La Sardegna è il suo incantevole mare in estate, ma anche la sua natura incontaminata, che la rendono sempre di più un luogo da vivere tutto l’anno“, afferma Diana Zuncheddu.

L’architettura tradizionale dell’Abi d’Oru abbraccia la spiaggia di Marinella, con 130 camere e suite tutte diverse tra loro, per un vero soggiorno personalizzato. Al suo interno, tre ristoranti e tre bar, grazie ai quali l’Abi d’Oru vanta anche un’offerta gourmet tra le più sorprendenti per ogni momento della giornata, da trascorrere in riva al mare, nei magnifici giardini, nell’Abi Spa o in piscina; tutto parla di natura, tutto parla di Sardegna.

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