Olbia, le mura puniche di via Nanni sono piene di rifiuti

Rifiuti di ogni tipo alle mura puniche di Olbia.

Immondizia e monumenti, il peggior accostamento possibile all‘inizio della stagione turistica. Parliamo delle vestigia puniche visibili a Olbia in via Nanni, che ci raccontano l’antica Olbia cartaginese, risalente al IV secolo a.C.

Le strutture murarie presenti sono riferibili ad un isolato abitativo di cui residuano alcune porzioni di muratura di granito, ieri simbolo dello splendore di una civiltà, oggi di incuria e abbandono.

Tra le antiche mura, sacchetti di spazzatura di varia natura, bottiglie, lattine e vari altri generi di rifiuti scompostamente abbandonati all’interno del perimetro murario. Rifiuti sono presenti sotto gli alberi e a ridosso del muro di cinta. Quest’ultimo è pasticciato con bombolette spray con disegni di dubbio gusto. E non si tratta di un fatto momentaneo, purtroppo l’immondizia è presente nel sito da parecchio tempo.

Questo è il biglietto da visita di Olbia, che in questo modo dà il suo benvenuto ai turisti che decidono di visitare questo monumento.

E’ ovviamente un pessimo spettacolo da mostrare. E’ la massima espressione del disprezzo verso la storia millenaria che quelle mura ci raccontano.

E’ uno spettacolo, che potrebbe indurre a considerare Olbia come divisa in due: quella del centro, curata maniacalmente sotto l’aspetto estetico e pratico nelle sue aree verdi, nei marciapiedi e persino nelle rotonde, e quella più interna, più nascosta, dove i marciapiedi sono sconnessi, le strade piene di buche e attraversamenti mal riparati, dove il prato verde si lascia seccare e i monumenti archeologici sono lasciati all’intraprendenza dei vandali di turno (quelli locali, non quelli della storia antica).

In un mondo ideale l’area circostante i ruderi punici sarebbe circondata da un prato verde, magari valorizzata da luci colorate, ci sarebbe qualche panchina per i visitatori, cestini per la spazzatura nelle vicinanze. Tutto questo sembra davvero molto lontanto dalla realtà. Quell’immondizia è un colpo al cuore per chi ama Olbia e lavora per renderla sempre più accogliente.

E’ importante agire subito per riportare dignità a questo sito archeologico, eliminando l’immondizia e adottando misure per proteggere e valorizzare i monumenti presenti. Sarebbe auspicabile un maggiore coinvolgimento delle istituzioni locali e della comunità nella salvaguardia del patrimonio storico-culturale di Olbia. Questo farebbe si che visitare le antichità della città diventi un’attività culturalmente utile e non un “vedere cercando di non guardare”.

Inoltre, è fondamentale sensibilizzare i cittadini sull’importanza di rispettare e custodire i beni comuni, affinché situazioni come questa non si verifichino più in futuro. Solo attraverso un impegno collettivo e un maggiore senso di responsabilità sarà possibile preservare e valorizzare le nostre radici storiche per le generazioni future.

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