Dalla tassa di soggiorno un tesoretto di 500mila euro a Santa Teresa. Ed è caccia ai furbetti

Alla ricerca dei furbetti della tassa di soggiorno.

Ha inizio la stretta contro i furbetti della tassa di soggiorno nel Comune di Santa Teresa di Gallura. Il Comune, con Silene, la municipalizzata incaricata alla riscossione dell’imposta di soggiorno, hanno la chiara intenzione di andare a colpire tutte quelle realtà “pseudo” alberghiere che, non dichiarando la presenza dei pernottamenti, e “omettono” di versare l’imposta. La segnalazione può essere fatta dagli utenti tramite web, anche in forma anonima, sul sito istituzionale del Comune.

Poche righe, ma che non lasciano spazio a dubbi. Sono tutti invitati, cittadini e turisti, a segnalare le attività che omettono questa tassa.  Aprendo di fatto le porte a quella che potrebbe essere una dura lotta contro gli evasori. La tassa di soggiorno servirà a finanziare interventi per la creazione, il rinnovo e il potenziamento di servizi legati ai settori turismo e ambiente. Si parla di cifre importanti ad oggi il tesoretto complessivo è di circa 500mila euro. 

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