Pallavolo, Jenny Barazza la fuoriclasse di Codognè

I successi e gli obiettivi della campionessa dell’Hermaea Olbia Barazza

Jenny Barazza giocherà per la seconda stagione consecutiva con la maglia dell’ Hermaea nel campionato di Serie A2 di volley. “A Olbia ho trovato il luogo ideale per continuare a coltivare la passione di una vita”. La fuoriclasse della pallavolo azzurra nasce 37 anni fa a Codognè, 5.000 abitanti nel cuore del Veneto. Jenny tocca per la prima volta il pallone in una palestra che le è rimasta dentro: “Ricordo i suoi rumori. La palla che rimbalzava sul legno. Era piccola, ma era tutto quello che avevamo”. Era sbocciato l’amore per il volley. “A casa c’era un corridoio. Mi raccontano che stavo tutto il santo giorno a palleggiare con le pareti”. D’altronde le scelte possibili non erano tante. “Sei così alta. Devi fare pallavolo“. Anche se la prima allenatrice non era certo morbida: “Quanto era severa. Mi stava venendo voglia di mollare”.

A 17 anni il primo oro europeo con la Nazionale Under 19. Pochi mesi dopo l’esordio con la Nazionale maggiore contro Cuba. Non l’avrebbe fermata più nessuno. “La pallavolo è una parte importante della mia vita. Se non tutto”. 279 presenze con la maglia azzurra. Ori e argenti a go go. “Quello che si prova quando riesci a raggiungere un obiettivo così importante non si può descrivere. Piangi di gioia. Ti abbracci. Ti sembra di impazzire“. Parallelamente a Bergamo vince praticamente tutto quello che c’è da vincere a livello di club. “Ho sempre messo il rispetto per l’allenatore al vertice dei miei valori. Quando non ero titolare davo ugualmente tutto in allenamento per contribuire alla causa”.

Un grave infortunio apre un’altra incredibile porta della favola di Jenny Barazza. “Mi ruppi il tendine d’Achille e in un centro di riabilitazione conobbi Antonio Castelli, anche lui alle prese con lo stesso problema”. “Sliding doors” ? “Credo nella casualità”. L’ex portiere del Cagliari diventa il compagno di vita della campionessa. Si sposano nella sua Codognè. La splendida Luisa è il frutto del loro amore. “Non riesco a toglierle la palla dalle mani. Spero di poterle trasmettere le sensazioni che ho dentro”. Jenny all’Hermaea. “L’anno scorso ho deciso che era giunto il momento di smetterla con i traslochi. Antonio voleva tornare nella sua Sardegna. Ma lui non sa che la decisione l’ho presa io. Questa è l’isola più bella del mondo“. La nuova stagione in maglia biancoblù. “La società sta costruendo un bel gruppo con un ottimo mix tra giovani con prospettiva e atlete di esperienza”. Novità anche nella direzione tecnica affidata a Michelangelo Anile: “E’ preparatissimo e ha una passione infinita”. Parola di Jenny Barazza, la fuoriclasse di Codognè.

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