Basket, Giovanni Maggio il ragazzone di Sant’Antioco arrivato a Olbia

L’amore per la pallacanestro del pivot Maggio.

Giovanni Maggio e il basket: una questione di vita: “E’ il mezzo che mi ha permesso di uscire dalla mia timidezza di ragazzo alto e grosso”. 1 metro e 94 made in Sant’Antioco. “Sono nato incidentalmente a Carbonia, ma solo perchè là c’era l’ospedale”. Primi passi sportivi nella pallavolo. “A 10 anni ero un pò cicciottello, come adesso, e a Sant’Antioco il volley era già importante”. Un bel giorno un amico lo invita ad un torneo estivo di pallacanestro. “Sapevo a mala pena alzare le braccia, ma quando prendevo la palla mi veniva naturale appoggiarla al tabellone. Feci qualche punto e mi innamorai del basket”.

Inizia l’idillo con la mitica Sulcispes. “I primi tre anni chiudemmo ultimi in D con zero punti”. Giò va un anno all’Esperia e al suo ritorno la dirigenza decide di costruire una squadra con i migliori giovani della zona e qualche elemento di Cagliari.“Vincemmo il campionato sbarcando in C2“. Il ragazzone ha dimenticato la timidezza. “Quello che prima era un “brutto anatroccolo” adesso veniva fermato per strada per avere notizie sulle imprese della Sulcispes“. Nel frattempo il basket fa un altro regalo al pivot sulcitano. “Un’amica comune, dopo una partita, mi presentò Daniela. Sarebbe diventata mia moglie”.  E’ il 1984 e Giò si iscrive in Giurisprudenza nel capoluogo. “Due anni di finto universitario. Mio padre, che faceva il segretario comunale a Olbia mi consigliò di trovarmi un lavoro in Gallura”.

Detto fatto. Giovanni Maggio diventa antiochense di Olbia. E veste il gialloblù della Santa Croce. “Splendidi ricordi. Giocai sino alla promozione in B2. Coach il serbo Jelovac, compagni di grande qualità come Hotteyan, Fuss e Fabiani“. A 29 anni l’abbandono prematuro del parquet. “Problemi alla schiena“. Ma non del basket. Qualche stagione di collaborazione alla Santa Croce e poi l’adesione al progetto Olimpia. “Ufficialmente sono l’addetto agli arbitri nelle gare casalinghe, ma l’Olimpia è una grande famiglia con Mimmino Sciretti padre indiscusso e tanti parenti stretti che ne condividono principi e valori”. Basket e, ultimamente, non solo. “Mi sono avvicinato al rugby. La Old Rugby Olbia consente a chi ha una certa età di confrontarsi con altri “anta” in un campionato federale”. Il ragazzone di Sant’Antioco continua a volare sulle ali dello sport.

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