Calcio, Armando Casu il bomber di Nuchis

La carriera ricca di gol dell’attaccante gallurese Casu.

Armando Casu è uno dei più forti attaccanti del calcio gallurese a cavallo dei due secoli. Un attaccante di razza dotato di sagacia tattica, tecnica e fiuto del gol. Il bomber di Nuchis, comunità di 350 anime alle porte di Tempio. “E’ come se non ci fossimo. Prima ci ricordavano per una signora che guariva le bruciature, adesso per il carcere“. Ambiente perfetto per il  calcio di strada. “Non c’era traffico. Le serrande dei garage erano le nostre porte ideali“. Giannetto Addis e Gianni Mureddu i suoi primi insegnanti sul campetto in terra battuta del paese. “Il primo anno facevo il libero: ero il più alto della compagnia”.

Tempio è a un tiro di schioppo e con i galletti Casu conquista il suo primo alloro. “Campioni regionali allievi davanti all’Olbia”. A 16 anni l’esordio in C2 con Mialich in panchina “Contro l’Aosta. L’estate successiva feci una rete all’Olbia in Coppa Italia”. Anni di apprendimento. “Ero una spugna. All’epoca c’era il rispetto. Andavo a gonfiare i palloni e portavo le borse. Durante le partitelle si prendevano calcioni. Ti forgiavi il carattere”. Casu cresce in maniera esponenziale e nel ’94 lo vuole il Parma.Partii  per firmare il contratto. Ma all’ultimo momento arrivò l’offerta del Bari. Non ne volli sentire. Era il mio treno: non ci sono voluto salire”.

A Tempio continua a impazzare: “A 21 anni 11 reti con Zecchini allenatore. Retrocedemmo per pura inesperienza”. Bomber Casu ha mercato. “Mi chiamò il Borgosesia dove trovai Gian Luca Siazzu. Esperienza splendida. Ho ancora tantissimi amici”. Un passaggio a Voghera prima del Tavolara di Fraschetti. Poi di nuovo Tempio dove ritrova Giannetto Addis: 14 gol. “E’una persona speciale. Ha competenza, dialettica e polso fermo“. Prima dei 5 anni col Tavolara di Giovanni Antonio Pitta. “Ce li ho nel cuore come le stagioni al Tempio. Indimenticabili”. Qui l’incrocio con un tecnico speciale: “Sergio Bagatti: in quelle categorie non ce n’è per nessuno”. Casu continua a segnare a raffica sino a 39 anni tra i dilettanti: Calangianus, San Teodoro, Olmedo, Tempio e Lauras. “Il calcio mi ha permesso di diventare un persona migliore“. Ma bomber lo era da sempre. Perchè bomber si nasce.

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