Da piazza Risorgimento ai percorsi verdi, il piano per il centro di Arzachena

Il nuovo piano per il centro storico di Arzachena.

Si avvia a conclusione lo studio del piano strategico del centro storico di Arzachena con l’incontro tra amministrazione comunale e portatori di interesse che, in vario modo, sono legati al vecchio quartiere e ne conoscono vicende e dinamiche.

L’iniziativa è a cura della delegata al Governo del territorio, Claudia Giagoni. L’appuntamento è stato ospitato nell’aula consiliare in piazza Segni nel pomeriggio di ieri. A causa delle restrizioni per ridurre il rischio contagio da coronavirus la possibilità di partecipazione all’incontro è stata ridotta a un massimo di 15 persone.

“Gli arzachenesi presenti qui oggi sono professionisti, imprenditori, privati cittadini, rappresentanti di associazioni sportive e culturali. Dobbiamo conoscere le loro idee e opinioni, anche le critiche, per capire fino in fondo se stiamo andando nella giusta direzione –  afferma il sindaco Roberto Ragnedda -. Ci interessa soprattutto la visione dei giovani, perché saranno le nuove generazioni a far rifiorire il centro. Un forte contributo è arrivato dal gran numero di questionari compilati dai cittadini durante l’estate: hanno fornito informazioni essenziali ai tecnici per completare tutti gli step attraverso cui il Comune investirà nel vecchio quartiere. Il coinvolgimento è basilare, così come il riposizionamento dell’immagine del centro per stimolare il senso di appartenenza ai luoghi storici”.

Il progetto è partito un anno fa con l’obiettivo di intervenire in modo organico e a lungo termine sul centro storico per farne il luogo cardine attorno a cui ruota l’intero territorio comunale.

“Pubblica amministrazione, aziende e privati devono collaborare. Creare progetti distanti dalla comunità sarebbe uno sbaglio – spiega la delegata Claudia Giagoni, promotrice dell’iniziativa -. Questo incontro è un laboratorio di idee che definirà il piano strategico, il piano delle singole azioni e le attività di comunicazione e marketing per il rilancio di tutta l’area affinché diventi attrattiva per la nascita di nuove botteghe, uffici, musei, centri culturali. Ad oggi, una delle criticità maggiori rilevate è il sottoutilizzo degli edifici esistenti e le carenze nel decoro urbano”.

L’ingegnere Francesco Liceri, a cui è stato affidato lo studio, ha illustrato i passaggi fondamentali. “Il primo step sarà la riqualificazione di piazza Risorgimento. A volte è meglio togliere, liberare gli spazi e renderli multifunzione – spiega il tecnico -. Interventi sulle infrastrutture, la creazione di reti di connessioni con l’arteria stradale principale di viale Costa Smeralda e con i percorsi verdi, un piano della mobilità sostenibile e l’attivazione di uno sportello di consulenza comunale sono alcune delle azioni incluse nel progetto”.

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