Come si gioca a poker negli altri stati del mondo?

Le tipologie di poker più diffuse negli altri stati del mondo: Community card poker, Draw poker e Stud poker

Il poker è oggi un gioco di carte che è letteralmente spopolato in tutto il mondo, anche in Italia. Quasi quanto le scommesse sportive online, che vedono sempre più giocatori navigare quotidianamente su piattaforme come https://topscommesse.com/.

Ma non è sempre stato così. Il poker, che oggi esiste sia nella versione dei casinò fisici che in quella online, in passato era molto più “ristretto” in termini di specialità e di paesi. Oggi la tipologia più giocata e conosciuta è il Texas Hold’em, ma le alternative sono molteplici. Inoltre, non ci sono appassionati sono negli Stati Uniti, ma anche in tutt’Europa – anche in Italia, sebbene la variante preferita sia ancora il classico poker a 5 carte.

Ecco quindi di seguito quali sono le tipologie di poker più diffuse negli altri stati del mondo.

Community card poker: Texas Hold’em, Omaha, Royal Hold’em e altri

  • Texas Hold’em. È la tipologia più scelta, anche per via della sua “semplicità”. I giocatori hanno 2 carte in mano e devono formare il loro punteggio tramite le 5 carte comuni scoperte di volta in volta sul tavolo. Chiaramente, questo è uno dei giochi principi alle World Series of Poker di Las Vegas;
  • Omaha. Variante molto simile al Texas Hold’em. In questo caso però le carte in mano sono 4, non 2. Ogni giocatore però deve scegliere le 2 carte migliori da utilizzare per formare la propria combinazione tramite le 5 carte comuni presenti sul board;
  • Royal Hold’em. Le regole sono le stesse del Texas Hold’em, ma questa specialità è semplificata per via delle carte utilizzate. Il mazzo è infatti composto dalle sole 10 carte alte: assi, re, regine e fanti. Logicamente, questo fa saltare tutte le classiche combinazioni.

Draw Poker: 5 card draw, California Low, Badugi e altri

  • 5 card draw. È il classico gioco di poker tradizionale che tutti conoscono, ancora molto in voga in Italia. Ogni giocatore ha 5 carte (assegnate poco alla volta, prima 3 poi la quarta e infine la quinta), e con quelle deve mirare al punteggio più alto possibile. Tutto rimane segreto fino all’ultimo poiché non ci sono carte comuni sul tavolo;
  • California Low. L’obiettivo è diametralmente opposto alle più famose tipologie di poker. In questo caso infatti, ogni giocatore ha 5 carte in mano e, cambiando di volta in volta le carte, deve puntare ad ottenere la combinazione più bassa possibile;
  • Badugi. Stesso discorso del California Low, solo che le carte disponibili in mano sono 4.

Stud Poker: 5 card stud, 7 card stud, Razz e altri

  • 5 card stud. Questa tipologia nasce dal 5 card draw, ma era diffusa soprattutto negli anni ’70. Ogni giocatore deve formare la combinazione più alta servendosi sia delle carte in mano che di quelle comuni sul tavolo, senza però che tutte vengano rivelate agli avversari. In questo specifico caso, le carte scoperti comuni sono 4, mentre ciascun partecipante ha solo 1 carta coperta. Le informazioni su cui poter fare calcoli sono dunque solo parziali, sia da una parte che dall’altra;
  • 7 card stud. Variante più recente, nasce dal 5 card stud. Le regole sono le stesse, ma stavolta il giocatore possiede 3 carte coperte in mano e può attingere dalle 4 carte scoperte comuni sul tavolo. Ovviamente il punteggio finale deve sempre esser composto da 5 carte;
  • Razz. Deriva dal 7 card stud, visto che il numero di carte e le regole sono le stesse. L’unica differenza è che l’obiettivo è quello di formare il punteggio più basso.
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