Giudizio immediato per Francesco Goddi.
Detenzione abusiva di armi, ricettazione e detenzione di sostanze stupefacenti, sono questi i capi d’accusa che hanno condotto all’arresto e alla disposizione del giudizio immediato per Francesco Goddi, 79 anni, già noto alle cronache come uno dei sequestratori di Augusto De Megni.
Con una perquisizione nell’abitazione dell’anziano di origine orunese svolta i primi di giugno, i carabinieri hanno rinvenuto 3 pistole con diverse munizioni, alcune dosi di cocaina, 50 grammi della stessa sostanza ancora da dividere in dosi, bilancini di precisione e 16mila euro ritenuti diretti proventi dell’attività di spaccio.
Goddi davanti al gip, al termine dell’udienza di convalido dell’arresto, si è avvalso della facoltà di non rispondere, mentre i suoi avvocati hanno chiesto che la custodia cautelare, in attesa del giudizio, sia eseguita agli arresti domiciliari, per via dell’età dell’imputato e delle sue precarie condizioni di salute. Richiesta accordata dal gip Marco Contu, che ha accolto anche la richiesta di giudizio immediato avanzata dal pm Nadia La Femmina, disponendo l’udienza per il 12 luglio.