Favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, condannata

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Condannata del tribunale di Tempio.

Assolta perché il fatto non sussiste. Così il giudice del tribunale di Tempio ha scagionato una 42enne di origini ungheresi accusata di aver costretto diverse ragazze a prostituirsi dopo esser state segregate nelle campagne di Olbia e in un appartamento di Nuoro.

Tuttavia è stata condannata per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. I fatti erano stati contestati alla donna e al suo ex compagno, finiti entrambe al centro di un procedimento penale per tratta di esseri umani, riduzione in schiavitù e sfruttamento della prostituzione. Il processo si è svolto con rito abbreviato.

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