Incidenti Stradali: quali sono le leggi previste per il 2024?

Gli incidenti stradali rappresentano un vero problema sia a livello sanitario che economico, oltre che sociale. Dopo gli anni della pandemia, che, di fatto, hanno visto diminuire drasticamente i numeri dei sinistri e dei relativi feriti e decessi, i numeri sono tornati a salire.

Secondo il più recente rapporto ISTAT, nel 2022 si sono verificati ben 165.889 di incidenti stradali, solo in Italia, con annessi 3.159 morti e 223.475 feriti. Si tratta di numeri molto elevati, che, in un certo senso, hanno posto il Governo davanti all’urgenza di adottare misure sempre più severe per porre un freno a questa triste tendenza. E così è stato.

Lo scorso giugno sono state apportate modifiche e integrazioni al Codice della Strada, prevedendo una maggiore severità delle pene rispetto a quanto fino ad ora previsto.

Per poter ricevere una delucidazione più dettagliata a tal proposito, in particolar modo se si è rimasti coinvolti in un incidente, è sempre auspicabile una consulenza con un professionista del settore, sempre aggiornato sull’argomento e capace di fornire tutte le informazioni sulle più recenti norme e le revisioni in essere, così da quantificare bene eventuali rischi e danni, prima ancora di coinvolgere la compagnia assicurativa. Ogni studio, comunque, tende ad applicare le proprie tariffe per questi servizi di consulenza e anche percentuali sul risarcimento ottenuto, ove previsto. Vale quindi la pena calcolare tutto e indagare, in questo senso anche sulla percentuale onorari avvocato sinistro stradale.

Al netto di questi approfondimenti, basta prendere coscienza dei principali aggiornamenti che entreranno in vigore solo da fine anno e, quindi, a partire dal 2024.

Cosa cambia dal 2024

Il tema centrale dell’aggiornamento normativo riguarda principalmente delle maggiori misure preventive e un inasprimento delle pene e delle multe per chi non rispetta le regole del Codice stradale.

In particolare, sono previste pene più severe per chi supera i limiti di velocità, utilizza lo smartphone alla guida, guida monopattino o bici elettriche senza curarsi dei pedoni. Tolleranza zero, invece, per chi si mette alla guida in stato di ebbrezza o dopo aver assunto stupefacenti, soprattutto se recidivo nel tempo.

È stato poi istituita la Safety Car, una vettura dedicata a interventi tempestivi in caso di incidente stradale per smistare e rallentare il traffico e scongiurare, così, pesanti eventi a catena.

Dal punto di vista preventivo, invece, è stato reso obbligatorio dal 2024 l’adeguamento delle vetture con sistemi di assistenza alla guida, capaci di prevenire gli incidenti. Su indicazione ricevuta dall’Unione Europea, come previsto dalle norme del General Safety Regulation, dal prossimo luglio è necessario che sulle vetture siano montati sistemi di assistenza volti a supportare il guidatore bei momenti di urgenza e necessità.

Ne sono esempi i sistemi di frenata assistita e automatica, l’assistenza intelligente alla velocità, i riconoscimenti di sonno e distrazione del conducente, ma anche il dispositivo alcolock. Chiaramente in questi ultimi casi si fa riferimento a sistemi più sofisticati. Quelli essenziali, comunque, dovranno essere montati su tutti i nuovi modelli di prima immatricolazione, pena la mancata omologazione della vettura.

Infine, per andare maggiormente incontro ai conducenti, sarà incrementato anche il sistema di vigilanza sulle compagnie assicurative, in modo da garantire ai guidatori i risarcimenti adeguati e incentivarli all’attivazione delle polizze sui loro veicoli.

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