Con l’arresto di Matteo Messina Denaro restano 4 superlatitanti: il sardo Cubeddu è il primo

Dopo Messina Denaro ora è Cubeddu il latitante più pericoloso

Matteo Messina Denaro era il latinante ricercato da maggior tempo, col suo arresto il primato passa al sardo Attilio Cubeddu. Il sanguinario leader di Cosa Nostra era ricercato dal 1993 mentre del bandito di Arzana sin sono perse le tracce 26 anni fa. “È ricercato dal 1997, per non aver fatto rientro, al termine di un permesso, nella Casa Circondariale di Badu e’ Carros (Nu). Ove era ristretto, per sequestro di persona, omicidio e lesioni gravissime”, si legge nella sua scheda sul sito del Ministero dell’Interno.

Da tempo i superlatitanti di “estrema pericolosità” presenti nella lista del Viminale erano cinque, dopo l’arresto del boss mafioso ora è Attilio Cubeddu a diventare il primo tra i ricercati, seguito dal mafioso Giovanni Motisi ricercato dal 1998. Al terzo posto c’è il camorrista Renato Cinquegranella, ricercato dal 2002, mentre il quarto è l’esponmente della ‘Ndrangheta Pasquale Bonavota, ricercato dal 2018.

Nei giorni scorsi è morto Pasquale Stochino, anche lui di Arzana, che era rimasto latitante per oltre trent’anni. La lista dei latitanti più pericolosi si è ristretta nel 2021 con gli arresti del bandito sardo Graziano Mesina, del camorrista Raffaele Imperiale e degli ndranghestisti Rocco Morabito e Francesco Pelle. Tra Anonima sequestri, Mafia, Camorra e ‘Ndrangheta ora resta un superlatitante per regione: un sardo, un siciliano, un campano e un calabrese.

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