Morì nel cantiere edile a Olbia, ma non sarebbe dovuto essere lì

La morte dell’operaio nel cantiere edile di Olbia.

Baskim Bitichi, operaio kosovaro di 42 anni, era morto lo scorso fine febbraio a seguito di gravi lesioni alla testa riportate dopo essere precipitato dal ponteggio di un complesso residenziale in costruzione in via Londra a Olbia.

L’autopsia eseguita ieri ha confermato questa causa di morte. La Procura di Tempio ha incaricato il medico legale Salvatore Lorenzoni di condurre ulteriori accertamenti per determinare le condizioni di salute di Bitichi al momento dell’incidente. La Procura, guidata dal sostituto procuratore, sta procedendo per l’ipotesi di omicidio colposo e ha iscritto nel registro degli indagati i titolari delle due imprese coinvolte nei lavori e il responsabile della sicurezza del cantiere.

Le indagini sono condotte sia dallo Spresal dell’Asl che dai carabinieri. La morte di Bitichi solleva molte domande, tra cui il motivo per cui si trovava sul ponteggio, considerando che era in malattia da due mesi e non era assegnato a quel cantiere. La risposta a questi interrogativi potrebbe emergere dagli esiti delle indagini in corso.

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