Nuovo successo per il Vermentino Maìa di Siddura: Tre bicchieri del Gambero Rosso

Il nuovo successo per il Vermentino Maìa di Siddura.

Maìa, il Vermentino di Gallura DOCG Superiore, brinda con i “Tre Bicchieri del Gambero Rosso“. Il primo vino nato nella cantina di Luogosanto ha conquistato uno dei premi più ambiti e riconosciuti a livello internazionale. Maìa è figlio di una filosofia che punta sulla qualità estrema, ed è anche il vino più premiato di Siddùra. Prodotto con uve Vermentino coltivate e lavorate nella tenuta di Luogosanto, è uno dei pochi vini premiati con i Tre Bicchieri dai degustatori ufficiali della guida “Vini d’Italia 2024”, che ogni anno seleziona circa 50mila etichette.

Il riconoscimento targato Gambero Rosso consacra la qualità di questo Vermentino di Gallura Superiore, nato da una scrupolosa cernita dei grappoli e da un lavoro minuzioso in cantina. È una gratificazione che partendo da Siddùra e da Luogosanto si estende alla Gallura e all’intera Sardegna, sempre più riconosciuta come terra vinicola d’eccellenza.

La cantina di Luogosanto brinda, dunque, con i Tre Bicchieri più famosi d’Italia ad un premio che va oltre il vino protagonista, coinvolgendo l’intera filosofia di produzione dei vini in purezza e del lavoro improntato alla ricerca della qualità.

L’enologo del Vermentino.

“Un prestigioso riconoscimento che abbraccia tutta la cantina ed i vini prodotti – sottolinea Dino Dini, enologo di Siddùra -. Nel caso del Maìa Vermentino di Gallura Superiore la scelta di utilizzare tini troncoconici in rovere, dalla fermentazione all’affinamento, è risultata vincente, ideale per esaltare le caratteristiche di questo vitigno e del suo terroir di appartenenza, che a Siddùra ha trovato il suo habitat naturale“.

Lo scorso giugno il Maìa di Siddùra fu indicato come “Miglior Vermentino d’Italia” nel concorso “Premio Vermentino“, che ha visto sfidarsi circa 80 cantine provenienti da sette regioni italiane, per un totale di 125 etichette.

Un Vermentino in purezza che svela al calice i segreti di un successo che trova conferme di anno in anno. Per ottenere un vino di grande qualità è necessario lavorare con la massima attenzione e precisione in tutte le fasi della produzione: dalla cura della pianta in vigna, alla selezione accurata delle uve per continuare con la vera e propria creazione del vino in cantina.

L’agronomo.

“Possiamo dire che questo premio, unito agli altri, consacra l’opera nei campi e le scelte che sono state fatte in questi anni – spiega Luca Vitaletti, agronomo di Siddùra -. Abbiamo puntato su determinati terreni che avevano le caratteristiche giuste per creare un Vermentino di Gallura di alto livello: Maìa è il prodotto finale di queste scelte”.

L’operazione Maìa termina infine con l’imbottigliamento e il posizionamento nei mercati: una fase delicata monitorata in ogni passaggio dallo staff della cantina.

Il direttore tecnico.

“Siamo molto soddisfatti del premio ricevuto, Maìa è un vino che merita attenzione perché riflette la filosofia aziendale che si fonda sulla ricerca estrema della qualità del prodotto – conferma Mattia Piludu, direttore tecnico della cantina gallurese -. Questo riconoscimento ci riempie di orgoglio, premia il team, rappresenta lo spirito che ci anima: quello di ottenere un costante miglioramento, una cura minuziosa dei dettagli volta a produrre vini di grande qualità, in grado di regalare emozioni ai nostri preziosi clienti”.

I Tre Bicchieri Gambero Rosso.

La guida “Vini d’Italia” è una delle più autorevoli e influenti nel mondo del vino. Viene stampata in italiano, inglese, tedesco, cinese e giapponese. Ogni anno una giuria composta dai massimi esperti del vino recensisce poco meno di 50mila referenze e attribuisce i punteggi in termini di bicchieri, fino ad un massimo di tre, a significare l’altissima qualità del vino esaminato.

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