Premio Costa Smeralda 2024, tutto pronto per la cerimonia a Porto Cervo

Sabato 4 maggio la premiazione del Premio Costa Smeralda 2024

Fervono i preparativi per la cerimonia pubblica di premiazione del Premio Costa Smeralda 2024, sabato 4 maggio alle 17, al Conference Center di Porto Cervo. Che promette di riscuotere anche quest’anno grande partecipazione di pubblico. L’evento, aperto a tutti e a ingresso libero, rappresenta l’appuntamento conclusivo del Premio, organizzato e promosso da Consorzio Costa Smeralda, presieduto da Renzo Persico con la direzione artistica di Stefano Salis.

Durante la cerimonia di premiazione, affidata alla conduzione della giornalista Roberta Floris, verranno proclamati i due vincitori assoluti delle categorie premiate, Narrativa e Saggistica. Individuati da una giuria di indiscutibile qualità, composta da: Lina Bolzoni, Marcello Fois, Elena Loewenthal e Chiara Valerio, assieme a Stefano Salis. In continuità con le precedenti edizioni, il Premio quest’anno conferma l’ampio spazio dato ai talenti più originali della cultura contemporanea e al confronto su grandi temi di attualità. 

I finalisti dell’edizione 2024

I finalisti dell’edizione 2024 sono per la Narrativa:
Ginevra Lamberti con “Il pozzo vale più del tempo” (Marsilio),
Eugenio Murrali con il suo romanzo d’esordio “Marguerite è stata qui” (Neri Pozza)
Evelina Santangelo con “Il sentimento del mare” (Einaudi).
La terzina della Saggistica è invece composta da:
Vera Gheno con “Parole d’altro genere” (Rizzoli),
Maurizio Ferraris con “Imparare a vivere” (Editori Laterza)
Vincenzo Trione con “Prologo celeste. Nell’atelier di Anselm Kiefer” (Einaudi).

Durante la cerimonia di premiazione saranno inoltre consegnati tre riconoscimenti speciali. Il Premio Cultura del Mediterraneo, assegnato a una personalità che si è distinta per la valorizzazione delle culture del nostro mare e dei popoli che lo abitano, che quest’anno va a Mariasole Bianco. Scienziata e divulgatrice esperta in conservazione dell’ambiente marino, protagonista anche del suo libro Pianeta Oceano (Rizzoli). Mariasole Bianco è co-fondatrice e Presidente di Worldrise, un’organizzazione no-profit che da oltre un decennio agisce per la conservazione efficace dei mari italiani facilitando un cambiamento positivo che (ri)connetta le persone al mare, crei consapevolezza circa l’importanza dell’oceano e si concretizzi nell’impegno collettivo per la sua salvaguardia.

Dopo le vittorie del Nobel Orhan Pamuk e di Emmanuel Carrère, il Premio Internazionale per il 2024 va invece a Alicia Giménez-Bartlett. Una delle scrittrici spagnole più lette degli ultimi anni, molto amata in Italia anche grazie al personaggio dell’ispettrice Petra Delicado, interpretata dall’attrice Paola Cortellesi protagonista dell’omonima serie noir di Sky. E ora pronta a tornare tra i vicoli di Barcellona con l’atteso nuovo capitolo della serie, “La donna che fugge”, in uscita a fine aprile sempre con Sellerio.

Il premio speciale a Salmo

Tra le tante voci della cultura contemporanea che hanno confermato la propria presenza a Porto Cervo per la premiazione, anche quella di Salmo, nome d’arte di Maurizio Pisciottu. Che quest’anno si aggiudica il Premio Speciale. Rapper e produttore discografico olbiese, ha iniziato la sua carriera musicale a soli 13 anni. È diventato noto al grande pubblico fin dal suo primo album, in cui si mischiano sonorità elettroniche e rap anni ‘90, tratto distintivo e rivoluzionario per il panorama rap italiano.

Pioniere della scena rap italiana, è impegnato nelle riprese della nuova stagione di Blocco 181, col duplice ruolo di attore e supervisore musicale. Salmo sta per dare avvio al fianco di Noyz Narcos al tour estivo “Hellraisers”. Un’occasione per ripercorrere i loro successi e ascoltare per la prima volta dal vivo i brani del joint album CVLT. La tournée li vedrà protagonisti di due speciali date evento a Milano (il 15 giugno) e a Roma (il 21 giugno), oltre che dei principali festival estivi, fra cui il Red Valley Festival di Olbia il 17 agosto.

A simbolo dell’attribuzione del Premio Costa Smeralda, come di consueto ai vincitori sarà consegnata un’opera dello scultore Giuseppe Sanna, costituita da una pietra di forma naturale per ciascuna categoria, in basalto per la Narrativa, trachite per la Saggistica, granito per il Premio Internazionale, marmo per il Premio Cultura del Mediterraneo e calcare per il Premio Speciale. Il Premio Costa Smeralda è il primo premio letterario che utilizza la pietra come emblema. Espressione del legame con il territorio, simbolo di concretezza, solidità, capacità di resistere nel tempo, le pietre tipiche del paesaggio sardo e forgiate dalla natura, sono di espressione geologica differente, perché ogni autore è diverso dall’altro, unico e irripetibile. Pietre unite da una base in cristallo che ricorda il colore della Costa Smeralda e il suo rinnovato appuntamento con la cultura contemporanea.

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