Ombrelloni e lettini incatenati ai ginepri di Cala Granu: il sequestro della Guardia costiera

L’operazione della Guardia costiera sulla spiaggia di Cala Granu.

Anche 65 metri di catena e 9 lucchetti sono stati sequestrati dall’ufficio Locale Marittimo di Porto Cervo durante l’attività condotta prima dell’alba della giornata di oggi. L’operazione si è svolta presso la spiaggia di Cala Granu del Comune di Arzachena, dove sono stati rinvenuti, in quanto abbandonati durante tutta la notte, decine di attrezzature balneari a danno e scempio delle bellezze naturalistiche della Sardegna.

Oggetto del sequestro 40 lettini, ombrelloni, 65 metri di catena e 9 lucchetti che venivano utilizzati per tenere legati gran parte delle attrezzature ai ginepri secolari. Proprio i ginepri secolari, pianta dalla forma sinuosa, modellata dai venti sardi, e importantissima per contrastare l’erosione delle coste con le loro forti radici venivano imprigionati e continuamente danneggiati dai lettini e dalle catene che tenevano strette le attrezzature ai poveri alberi. Per questo, sotto il coordinamento dell’Ufficio circondariale marittimo di Golfo Aranci al Comando del Angelo Filosa, il personale di Locamare Porto Cervo, guidato dal Primo Luogotenente Arialdo Deiara armato di cesoie provvedeva a spezzare le catene e a porre sotto sequestro tutte le attrezzature illecitamente abbandonate, in violazione alle norme regionali e di protezione ambientale.

Le attrezzature, sono state sequestrate e caricate sul Battello B77 per essere trasferite presso i locali di Porto Cervo in attesa dei provvedimenti successivi. In tal modo si è potuto liberare immediatamente i ginepri, l’arenile e le dune e ripristinare la bellezza selvaggia della spiaggia di Cala Granu.

L’ufficio Circondariale Marittimo di Golfo Aranci, coordinato dal Direttore Marittimo Maurizio Trogu, continua nelle attività di controllo ambientale per la tutela delle spiagge e degli ambienti dunali per contrastare l’erosione delle coste. Per qualsiasi evenienza, si ricorda il numero blu gratuito 1530 per le emergenze in mare, oltre ai consueti mezzi di comunicazione.

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