Chi aveva votato l’Ordine del giorno in Regione per la riapertura delle discoteche

L’Odg sull’apertura delle discoteche in Sardegna.

L’Ordine del giorno numero 39 dell’11 agosto, relativo alla “necessità di valutare l’opportunità di adottare atti idonei a rendere possibile l’apertura di discoteche e locali da ballo”, era stato approvato all’unanimità con la firma di maggioranza e opposizione. Ma chi sono stati i proponenti della riapertura?

Sotto il documento c’è la firma del capogruppo di Forza Italia Angelo Cocciu, del capogruppo del Psd’Az Francesco Mula, di Michele Cossa dei Riformatori, del capogruppo Francesco Mura di Fratelli d’Italia, del capogruppo Lega Dario Giagoni, Roberto Caredda del Gruppo Misto, Gian Filippo Sechi (Udc), Giuseppe Meloni del Pd, Valter Piscedda (Pd), del Capogruppo del Pd Gianfranco Ganau; Roberto Deriu (Leu) e del capogruppo Leu Daniele Secondo Cocco.

Nessuno del Movimento 5 Stelle, invece, ha firmato il documento. “Il giorno 11 agosto, data in cui in Consiglio regionale è stato votato l’ordine del giorno sulla possibilità di tenere aperte le discoteche in Sardegna, non ero presente in Aula per motivi personali”, ha chiarito il consigliere regionale Roberto Li Gioi.

La trasmissione televisiva Report ha fatto emergere le pressioni che alcuni consiglieri regionali hanno ricevuto per prorogare l’apertura delle discoteche. Pressioni, ha riferito ai microfoni il consigliere regionale del Psd’Az Giovanni Satta, arrivate sia ai componenti della maggioranza, che della minoranza. Sul tema l’onorevole Giuseppe Meloni del Pd ha precisato: “Mai ricevuto pressioni di alcun tipo, né sulle discoteche né su altro. Chi mi conosce sa bene che non sono persona alla quale si possono fare pressioni, né ovviamente che potrebbe farne”.

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