Guasto all’Agnata, acqua non potabile in molte zone della Gallura: attive le autobotti

Il guasto sull’impianto dell’Agnata.

Si lavora a tappe forzate nel potabilizzatore dell’Agnata, al servizio di Olbia e diversi centri della Gallura, per superare le criticità create in questi giorni da un guasto improvviso nella turbina di miscelazione di un chiariflocculatore (una delle vasche per il trattamento di eliminazione delle impurità presenti nell’acqua) della vecchia sezione dell’impianto.

La struttura in questo periodo è interessata da lavori di manutenzione straordinaria su 2 delle 3 linee che compongono il complesso produttivo: le attività erano state posticipate al periodo autunnale per ridurre i rischi di disservizi nella stagione estiva quando è maggiore il fabbisogno idrico delle zone servite. Il guasto dei giorni scorsi ha riguardato l’unica sezione operativa con conseguente riduzione della capacità di filtrazione. È stato costantemente garantito, invece, il processo di disinfezione che avviene in un’altra sezione.

Sono in corso tutte le azioni indispensabili per superare la criticità. Nella sezione interessata al guasto è operativa anche una ditta specializzata che sta lavorando assieme ai tecnici di Abbanoa per accelerare il ripristino della sezione. Sono in corso anche le operazioni di riavvio della sezione che, invece, era interessata dai lavori di manutenzione programmata. Anche lungo le reti adduttrici dell’intero acquedotto le squadre del Gestore stanno procedendo con regolazioni e variazioni per sfruttare le interconnessioni con gli altri potabilizzatori al servizio della Gallura: Pedra Majore e Colcò a Olbia.

Per venire incontro alle esigenze dell’utenza e fino alla fine delle criticità, Abbanoa ha attivato anche un servizio di autobotti di acqua potabile dislocate in tutti i centri interessati. A Olbia sono operative in via Fausto Noce, nel piazzale di fronte al cimitero, negli ospedali Vecchio e San Giovanni, in viale Pittulongu, in via Nazionale a Traninu Moltu e in viale Murta Maria, a Padru in via Roma, a Loiri in via Dante, via don Sturzo e a Lu Stangu, a Golfo Aranci in via Libertà, a Telti in via Manzoni, a Monti in via Roma e ad Arzachena in viale Costa Smeralda, piazza Le Vele, ad Abbiadori e in via Porto Cervo, a Sant’Antonio in via Arzachena e a Luogosanto in via San Trano.

Sono in corso anche le attività di collaudo della nuova sezione dell’impianto dell’Agnata. Si tratta di opere importanti e di forte impatto sulla processo di potabilizzatore (nuove vasche di trattamento, filtri e disidratatori per i fanghi) che richiedono una complessa attività di verifica per la messa a regime. L’ampliamento dell’impianto consentirà di portare la capacità di produzione di acqua potabile dagli attuali 1.100 a ben 1.500 litri al secondo.

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