Il Tavolo delle associazioni della Gallura si unisce al coro per la riapertura

Le dichiarazioni.

Il tavolo delle associazioni della Gallura, avendo appreso dell‘iniziativa dei comuni della Gallura e Monte Acuto, unitamente al sub commissario della Provincia relativamente al tema dell’avvio della cosiddetta fase 2, esprime il suo plauso e la condivisione con lo spirito che anima tale intervento.

“Come rappresentanti di lavoratori e imprese di questo territorio – commenta l’associazione – stiamo condividendo con i nostri iscritti tutte le difficoltà di affrontare il presente e le preoccupazioni per il futuro. Gli allarmanti dati dell’Aspal fotografano solo il dato delle mancate assunzioni, ma nulla dicono di quanto potrà succedere al termine dei periodi di cassa integrazione per molti lavoratori, se non ci saranno condizioni che consentano lo svolgimento di un minimo di attività turistica”.

“Apprendiamo che sono immediatamente spendibili risorse per opere pubbliche nella provincia di Sassari per circa 65 milioni di euro, saremmo felici di conoscere quale sia la parte di risorse dedicata al territorio del nord est. Nel sottolineare la fondamentale importanza di garantire a tutti i nostri lavoratori, imprenditori e cooperatori le migliori condizioni di tutela della salute per un rientro al lavoro sicuro e rispettoso delle linee guida che verranno via via dettate, non possiamo non farci portavoce della grave situazione economica diffusa nelle famiglie e nelle imprese che operano e vivono in questo territorio”, continua il delle associazioni della Gallura .

“Avviare gradualmente la fase 2 di ripresa delle attività è un atto certamente di grande responsabilità, ma che riteniamo doveroso e improrogabile per consentire a tutto il sistema economico e sociale di dedicare quelle energie di cui siamo capaci alla ripresa ed al ritorno ad una nuova normalità; partendo dal lavoro per arrivare alla socialità ed a tutte le forme di attività che caratterizzano il nostro territorio rendendolo unico e attrattivo. Fa piacere vedere una grande unità di intenti e una chiara consapevolezza da parte delle amministrazioni locali e del sub commissario provinciale, alle quali ci uniamo per rafforzare l’invito nei confronti della Regione e di tutti i soggetti competenti affinché consenta al più presto la riapertura delle attività economiche e una maggiore libertà di movimento sul territorio”.

“Non dimentichiamo, e avremo occasione di farlo molto presto, la necessità di riprendere ad affrontare le tante questioni e vertenze aperte, dalle infrastrutture ai trasporti al tema stesso del governo del territorio che oggi, alla luce di questa pandemia non sono state accantonate, ma solo
spostate nella scala di priorità da affrontare; tuttavia abbiamo la chiara consapevolezza che, senza una ripartenza del sistema economico non ci potranno essere prospettive di rilancio, ma un futuro prossimo di difficoltà e di disagio per il nord est e purtroppo per tutta la Sardegna”.

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