Dai progetti di sviluppo turistico 124 posti di lavoro. E c’è anche Porto Rotondo

stabilizzazioni

Altri due contratti di sviluppo cofinanziati dalla Regione.

Oggi la Giunta ha dato il via libera al progetto presentato dalle società Esmeralda e Downtown per l’attuazione di due progetti di investimento, uno per l’ampliamento di una struttura ricettiva a Pula, nel rigoroso rispetto delle norme urbanistiche in vigore, l’altro per la creazione di una nuova unità produttiva attraverso la ristrutturazione e la gestione di un complesso immobiliare a Cagliari. Il valore complessivo dell’investimento è di 28 milioni: l’importo sarà cofinanziato dal Ministero per lo Sviluppo Economico con 6,9 milioni e dalla Regione con 1 milione. L’ampliamento della struttura di Pula porterà 29 posti di lavoro, il nuovo complesso nel capoluogo 45, per un totale di 74 nuovi occupati. 

Il secondo progetto approvato oggi dalla Giunta, presentato dalla società Bluserena, prevede un programma di sviluppo di attività turistiche con il recupero e il completamento di un complesso in località “Maccia Boina” nel Comune di Badesi. Il valore complessivo dell’investimento è di 29,3 milioni, di cui 7 statali e 1 regionale. Con questo intervento verranno creati 50 nuovi posti di lavoro. 

Mise e Regione hanno deciso di promuovere e cofinanziare questi progetti perché li consideriamo di rilevante e significativo impatto per il rafforzamento del tessuto produttivo ed economico: si interviene su strutture esistenti per renderle più adeguate alle esigenze turistiche, tutelando l’ambiente e con l’obiettivo di allungare e incrementare il flusso dei turisti, strategia indispensabile per fare del turismo una reale occasione di sviluppo per tutta la Sardegna. Con i contratti di sviluppo non si interviene solo nel settore turistico: sono già stati cofinanziati due importanti progetti nel settore manifatturiero nella Sardegna centrale, Alimenta (latte ovino in polvere) e Antica Fornace (O-Rings, guarnizioni in gomma), per consentire l’ampliamento degli stabilimenti o la creazione di nuovi, favorire l’incremento della produzione e la creazione di nuovi posti di lavoro.

Inoltre ci sono gli accordi di innovazione, dove il filo conduttore è l’alta tecnologia, come i progetti Bat per i rilevatori satellitari a Decimomannu e Avio a Villaputzu e Perdasdefogu per la costruzione delle componenti del lanciatore Vega. Infine, i contratti di filiera sull’agroalimentare, in particolare frutta in guscio, olio e carne bovina, prodotti che, da un lato, grazie a una maggiore produzione, servano come nostre materie prime, e dall’altro siano in grado di conquistare sempre più i mercati nazionali e internazionali. Si tratta dunque di una serie di interventi che hanno riguardato tutti i settori e tutte le aree geografiche della Sardegna, costa e aree interne dal nord al sud passando per il centro.

I progetti finora cofinanziati dalla Regione e dal Governo, perché ritenuti di particolare valore per lo sviluppo economico, sono 12 suddivisi in tre tipologie: 

Contratti di sviluppo – muovono complessivamente investimenti per 196 milioni, di cui 62 del Mise e 14,5 della Regione, per il settore manifatturiero e turistico: Antica Fornace Villa di Chiesa (investimento 50 milioni, di cui 20 del Mise e e 5 della Regione);  Alimenta (40, 14 e 20); Marina di Porto Rotondo (49, 13 e 5); Bluserena (29, 7 e 1); Esmeralda e Downtown (investimento complessivo rispettivamente di 28 milioni, di cui 6,9 dal Mise e 1 dalla Regione).

Accordi di innovazione – totale Investimenti 34,2 milioni, 10,7 dal Mise e 1,8 dalla Regione: Avio (investimento 26 milioni, 8 dal Mise e 780mila euro dalla Regione) e Lion Airbus (8,2, 2,8 e 1). 

Contratti di filiera – investimenti complessivi per 94,2 milioni, di cui 59,6 dal Ministero per le politiche agricole e forestali e 2,6 dalla Regione: Rete innovazione in guscio (totale investimento 25 milioni, 15,7 dal Mipaaf e 1,3 dalla Regione); Valorizzazione della filiera carni bovine 100% italiane nelle regioni del sud (25, 15,5 e 458mila euro); Solo Olio Italiano (20,7, 15,7 e 220mila euro); Filiera olivicolo olearia (investimento totale 23 milioni, di cui 15,6 dal Mipaaf e 650mila euro dalla Regione). 

In totale la Regione ha stanziato 18 milioni per il cofinanziamento con lo stato di progetti di sviluppo economico.

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