A Golfo Aranci non si può più prenotare il posto in spiaggia, il divieto del sindaco Mulas

Vietato prenotare il posto in spiaggia.

Giusto il tempo di insediarsi e il neo sindaco di Golfo Aranci Mario Mulas ha deciso di porre fine a quello che è un malcostume tipico della stagione estiva: la prenotazione del posto in spiaggia. Da alcuni anni, infatti, nelle spiagge libere si è diffusa l’usanza di prenotare il posto sulla battigia lasciandovi ombrelloni e sdraie.

A combattere questo malcostume, in parte, aveva già provveduto l’ordinanza balneare regionale. Provvedimento, però, che impone il divieto di abbandono di materiali vari sulla spiaggia solo nelle ore notturne. Più volte gli uomini della Capitaneria di porto, infatti, hanno provveduto nel corso di questa estate a portare via ombrelloni e suppellettili varie lasciate a campeggiare sulla spiaggia durante la notte, così da potersi recare in spiaggia al mattino, senza troppa fretta, avendo un posto in prima fila assicurato.

Gli irriducibili, però, forti della lacuna dell’ordinanza regionale che non contempla le ore diurne, si ostinavano ad occupare posti in spiaggia per potersi recare a pranzo e magari tornare con comodo nel pomeriggio inoltrato. Ed è proprio questa lacuna che l’ordinanza del sindaco Mulas ha voluto colmare, ponendo fine alle proteste dei bagnanti più rispettosi.

Il provvedimento, infatti, vieta di lasciare incustodita qualsiasi attrezzatura da spiaggia nelle spiagge libere del territorio. In caso di rinvenimento di qualsiasi oggetto incustodito sarà cura dell’autorità amministrativa provvedere alla sua rimozione. Gli oggetti saranno portati in un deposito e restituiti, a chi ne rivendicherà la titolarità, solo previo rimborso delle spese di rimozione e custodia e dell’apposita sanzione. Una prenotazione del posto in spiaggia che potrebbe costare molto cara, visto che la sola sanzione può variare dai 100 ai 1000 euro.

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