La puntata il 23 giugno alle 10 e 10 su Rai 3.
L’Italia è un paese troppo vario per essere rappresentato da brevi e facili definizioni. Occorre scoprirlo tra mari e monti, pianure e valli, laghi e fiumi, coste e isole, borghi e città. Occorre percorrerlo, a piedi, in bicicletta, in barca, in treno. Tra Courmayeur e Santa Maria di Leuca, a dispetto della globalizzazione e della banalizzazione dei social, gli italiani conservano nei loro territori di vita e di lavoro, linguaggio, abitudini, mentalità, alimentazione, stili di vita sempre diversi.
Tutte le puntate della serie hanno in comune uno sguardo “di là dal fiume e tra gli alberi” (dal libro di Hemingway “Across the river and Into the trees”) , metafora del saper viaggiare tra il genere umano, guardando oltre le apparenze, scovando il “nascosto”, non fermandosi alla prima osteria, ma muovendosi costantemente alla scoperta dell’identità di un territorio, della sua anima. Uno sguardo curioso quindi, a tratti impertinente, ironico e disincantato, ma sempre rispettoso dell’identità, del pensiero e della cultura degli abitanti.
La puntata in onda il 23 giugno è stata diretta dal regista Luigi Maria Perotti ed è dedicata all’arcipelago di “La Maddalena”
L’Arcipelago della Maddalena è un gruppo di isole al centro del Mediterraneo. In questo tratto di mare, la Sardegna e la Corsica formano le bocche di Bonifacio, un imbuto dove nel corso dei secoli il vento e le correnti marine hanno creato una vera e propria opera d’arte, scolpendo il granito con figure di surreale bellezza. Povero di acqua e terreni coltivabili, l’arcipelago è stato scarsamente abitato fin a quando metà del settecento i Savoia non scoprirono la sua straordinaria importanza strategico militare. Da quel momento in poi sono diventate un crocevia della Storia.
Qui sono passati uomini che hanno fatto la storia come Garibaldi, Napoleone ed Orazio Nelson, che definì l’arcipelago il più bel porto del mondo. Nel dopoguerra fino al 2008 gli americani l’hanno utilizzata come base per i propri sommergibili nucleari. Ma l’unico vero padrone di queste isole continua ad essere il vento, che caratterizza ogni loro aspetto. Ogni cosa è in costante movimento e questo da sempre condiziona la vita di chi vive in questo angolo di paradiso: come Gian Maria Volontè che dopo aver seguito un corso al Centro Velico di Caprera ha deciso di essere seppellito a La Maddalena, o Lia Origoni, una dei più grandi talenti canori del ‘900 che qui è nata 100 anni fa e proprio dal vento fa derivare la incredibile forza della propria voce.
Come una gigantesca sirena di granito rosa, la bellezza dell’arcipelago ha la capacità di ammaliare i naviganti. Il più celebre di questi è stato certamente l’eroe dei due mondi Giuseppe Garibaldi, che sull’isola di Caprera visse prima e dopo aver fatto l’Italia.
Ma ancora oggi, c’è chi decide di farsi sopraffare dalla bellezza, come Mauro, l’eremita dell’isola di Budelli, che da 30 anni vive a ridosso della famosa spiaggia rosa.Un eremita 2.0, che dopo esser fuggito dal mondo per inseguire una Utopia, ha deciso di entrare nei social per difendere quella che lui definisce la profondità della bellezza.
Tra gli isolani coinvolti nelle riprese, ci sono lo scrittore Giancarlo Tusceri, il comandante della scuola sottufficiali Domenico Usai, lo storico Gaetano Nieddu, la cantante Lia Origoni, il fotografo Fabio Presutti, Gian Luca Moro del Compendio Garibaldino, Rubens Terrazzoni del Centro Velico di Caprera, il talent scout musicale Franco One Ugazzi, Pinuccio Farina e Paolo Loi.
Uno spazio è stato dedicato anche alla squadra di calcio “Ilva Maddalena”, la più antica della Sardegna, con al presidente Bruno Useli e all’allenatore Nino Catuogno.
La puntata contiene anche un ritratto di Gian Maria Volonté attraverso il racconto della figlia Giovanna Gravina Volonté. Giovanna risiede a La Maddalena da anni, gestendo “La Valigia dell’Attore”, un laboratorio attoriale dedicato alla memoria del grande attore.